Mirror, CUB su dirigente Pretto: "tratta la questione con distacco e freddezza"
Venerdi 8 Maggio 2015 alle 16:21 | 0 commenti
Dopo l’inchiesta sollevata da VicenzaPiù e i recenti risvolti con l’interrogazione comunale preparata dal consigliere comunale di Forza Italia Michele Dalla Negra, il nuovo appalto per le pulizie degli stabili di proprietà del Comune di Vicenza sembra aprire una rischiosa strada verso problemi analoghi a quelli causati dalla cooperativa Mirror in passato. Sulla questione torna anche Maria Teresa Turetta del sindacato CUB Vicenza che ha contattato la dirigente Alessandra Pretto.
Ecco la presa di posizione di Turetta dopo la telefonata a Pretto:Â
Sulle vicende relative ai mancanti pagamenti delle retribuzioni ai lavoratori addetti al servizio di pulizie stabili comunali, appalto vinto al massimo ribasso dalla coop. Mirror, la CUB di Vicenza dopo vari solleciti, ha contattato nei giorni scorsi la dirigente Alessandra Pretto del settore Provveditorato per capire se c'erano novità in merito all'accredito delle spettanze ai lavoratori. La dirigente conosce il dramma di questi disperati ma tratta sempre la questione con distacco e freddezza. Evidentemente, cullata dal suo lauto stipendio dirigenziale sempre garantito il 27 di ogni mese, non è in grado di capire empaticamente cosa significhi vivere con 500-700 euro al mese, pagati sempre in ritardo oppure non pagati come questi mesi. E' questa la sensazione che abbiamo avuto al telefono, quando le abbiamo chiesto se c'erano novità . Il dramma di questi lavoratori è costituito dal fatto che non riescono a pagare le bollette, gli affitti, oltre che il minimo per poter sopravvivere. In alcuni casi hanno dovuto rinunciare al riscaldamento per tutto l'inverno, andandosi a scaldare le ossa nei negozi o in locali aperti al pubblico. La settimana scorsa ci è stato risposto dalla dirigente Pretto che il bonifico delle spettanze di febbraio sarà liquidato entro questa settimana, mentre delle retribuzioni di marzo non si sa nulla perché "non hanno ancora in mano le buste paga", che peraltro i lavoratori non hanno mai ricevuto. Ora a metà del mese di maggio manca all'appello anche la retribuzione di aprile. Il diritto alla retribuzione è un diritto costituzionalmente tutelato, eppure davanti a questo scandaloso appalto in passato il Comune ha acconsentito a proroghe e ad ampliamenti dei servizi estesi anche al nuovo Tribunale e alle Mostre della Basilica Palladiana.
A fronte di questo ampliamento di servizi, la cooperativa ha sfruttato ancor di più i suoi dipendenti (soci lavoratori) non pagando né i contributi né le retribuzioni, non fornendo loro nemmeno il materiale per le pulizie. La CUB offre aiuto e sostegno a queste categorie di nuovi schiavi. La tanto sbandierata privatizzazione dei servizi pubblici comporta uno scadere dei servizi alla collettività , provoca casi di corruzione di politici e funzionari pubblici e cela forme di sfruttamento del lavoro non degne di una società civile.
Il problema politico ora è che gli sfruttati non stanno più zitti, non hanno più paura di parlare perchè non hanno più nulla da perdere. Variati davanti a questo scandalo che lo riguarda da vicino preferisce tacere.
La CUB chiede da sempre la reinternalizzazione dei servizi pubblici ed, in assenza di novità , la settimana prossima proclamerà lo stato di agitazione dei lavoratori della Coop. Mirror; successivamente intraprenderà in accordo con i lavoratori tutte le iniziative necessarie affinchè siano pagate le mensilità non ancora retribuite. Infine sarà trasmessa una dettagliata denuncia all'Ispettorato al lavoro di Vicenza, che solo pochi mesì fa ha già sanzionato situazioni lavorative di sfruttamento all'interno di alcuni uffici comunali.
Esprimiamo preoccupazioni anche per il prossimo futuro dei lavoratori dei servizi di pulizie dei stabili comunali in quanto la ditta vincitrice del bando di gara si è aggiudicata l'appalto abbattendo l'offerta di una percentuale pari a circa il 35 per cento del valore di gara. Come potrà sostenere il servizio? Se lo è chiesto il sindaco Variati?
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