Meridio ritira l"antiostruzionismo": para-bagarre e Cicero poi manda "affa..." Poletto
Mercoledi 25 Gennaio 2012 alle 18:43 | 0 commenti
Gerardo Meridio, consigliere comunale del Pdl, ha ascoltato il "suggerimento" del vice coordinatore provinciale del partito, Sergio Berlato, e confessando "ingenuità " nell'averla fatta mettere all'ordine del giorno odierno del Consiglio comunale ha ritirato la sua proposta di delibera consiliare per limitare e impedire l'ostruzionismo di cui la Lega nord aveva fatto un clamoroso uso in occasione del piano casa.
Se quel piano era stato di fatto bocciato per "decorrenza" dei tempi di discussione e poi rimesso in carreggiata da un'interpretazione "larga" dell'avvocatura regionale, si avvicinava un'altra scadenza sempre di "stampo edilizio" con i piani di intervento da approvare e per di più erano, e sono, iniziati i preparativi per le amministrative del 2013 con alleanze, talvolta poco fiere, "in fieri".
E in quest'ottica vanno letti i passi pro Variati e i dietro front di questi giorni anche alla luce della battaglia pre congressuale del Pdl in cui Berlato dopo gli Stati generali di sabato a Padova è tornato in vantaggio sull'ala e sui fidanzamenti galaniani e sartoriani che pure influenzano il vertice dell'attuale maggioranza.
Torneremo sull'argomento ma oggi registriamo l'imbarazzo di Meridio, che però riscopre i valori delle linee, sia pura ancora ondeggianti, di partito, e la reazione di parte della maggioranza infastidita dal ritiro della proposta che per bocca di Formisano sembrerebbe che verrà ripresentata. Ma una cosa è che una limitazione delle facoltà di opposizione venga proposta da un membro della minoranza. Mentre ben altro "coraggio etico" o ben altra spregiudicatezza richiederebbe il sostenere eventuali freni all'azione di contrasto dall'alto di posizioni di "controllo" dell'assemblea consiliare stessa.
Comunque dopo il ritiro Meridio è uscito dall'aula e la bagarre successiva ha evidenziato in più fasi le frizioni sempre più alla luce del sole nella composita maggioranza post elettorale e non è un caso che "l'acquisto invernale" di Variati, Claudio Cicero, a un certo punto si sia rivolto al presidente del Consiglio Comunale, Luigi Poletto, con un chiarissimo "vaffanculo" che se non ha provocato il giallo del (troppo) buon Poletto, ha guadagnato il rosso di quei poveracci senza tetto che in quel momento esponevano nell'aula i loro striscioni in modo civile e umilmente signorile (foto d'archivio).
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