Meridio e Scacco: interrogazione su assunzioni Aim, senza risposta dal 3 marzo 2009
Sabato 27 Novembre 2010 alle 11:47 | 0 commenti
in relazione al "caso Scalco", per il quale la 'campagna di denuncia' in corso da parte del direttore e della redazione di VicenzaPiù e VicenzaPiu.com è a difesa della libertà e della dignità di stampa, dopo le maccuse rivolte da lui, responsabile delle comunicazioni esterne ed istituzionali di Aim, a un nostro articolo (di inchiesta sulla questione Gazprom e vecchio Cda) di essere stato chiaramente "scritto su commissione", riceviamo da Gerado Meridio (PdL) una domanda di attualità del 22 ottobre, qui già pubblicata, e riguardante anche l'assunzione e gli emolumenti del sig. Silvio Scalco, ipotizzati in 80.000 euro, e un'interrogazione del 3 marzo 2009 ancora, secondo Meridio, senza risposta e riguardante le modalità di assunzione in Aim. L'interrogazione viene qui di seguito riportata.
I Consiglieri Comunali PDL: Gerardo Meridio, Maurizio Franzina, Arrigo Abalti, Francesco Rucco, Lucio Zoppello, Marco Zocca
Vicenza, 3 Marzo 2009, Alla C.A. Dr. Luigi Poletto, Presidente del Consiglio Comunale, Sig. Sindaco Dr. Achille Variati, Ass. Tommaso Ruggeri (oggi l'assessore competente alle partecipate è Umberto lago, n.d.r.)
Interrogazione.
Egregio Signor Presidente,
con sentenza numero 29 del 2006 la Corte Costituzionale si è occupata di una legge regionale dell'Abruzzo, che aveva obbligato le società a capitale interamente pubblico, affidatarie di servizi pubblici, a rispettare le procedure di evidenza pubblica imposte agli enti locali per l'assunzione di personale dipendente.
La legge era stata impugnata dalla Presidenza del Consiglio in quanto essa "pone a carico di società private obblighi e oneri non previsti per l'instaurazione dei rapporti di lavoro nel settore privato" ed invaderebbe quindi la competenza esclusiva statale nella materia "ordinamento civile" (art. 117 c.2 lett. l) Costituzione).
La Corte Costituzionale, ha dato ragione alla Regione Abruzzo, chiarendo che tali previsioni regionali non sono affatto volte a porre limitazioni alla capacità di agire delle persone giuridiche private, bensì a dare applicazione al fondamentale principio di cui all'art. 97 della Costituzione rispetto ad una società che, per essere a capitale interamente pubblico, ancorché formalmente privata, può essere assimilata, in relazione al regime giuridico, ad un ente pubblico.
Come osserva la Corte, è proprio la distinzione tra privatizzazione formale e privatizzazione sostanziale a comportare la sottoposizione al controllo della Corte dei conti degli enti pubblici trasformati in società per azioni a capitale totalmente pubblico (Corte Cost., sentenza n. 466 del 1993).
Uniformandosi all'orientamento della suprema Corte il parlamento ha approvato il decreto legge 25/6/2008 convertito nella legge n. 133/2008 che all'art. 18 stabilisce:
1. A decorrere dal sessantesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge, le società che gestiscono servizi pubblici locali a totale partecipazione pubblica adottano, con propri provvedimenti, criteri e modalità per il reclutamento del personale e per il conferimento degli incarichi nel rispetto dei principi di cui al comma 3 dell'articolo 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
2. Le altre società a partecipazione pubblica totale o di controllo adottano, con propri provvedimenti, criteri e modalità per il reclutamento del personale e per il conferimento degli incarichi nel rispetto dei principi, anche di derivazione comunitaria, di trasparenza, pubblicità e imparzialità .
3. Le disposizioni di cui al presente articolo non si applicano alle società quotate su mercati regolamentati.
La legge è entrata in vigore il 21 agosto 2008 pertanto dal 20 ottobre 2008 AIM e le sue società devono procedere al reclutamento del personale e al conferimento degli incarichi nel rispetto dei principi di cui al comma 3 dell'articolo 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che prevede:
"Le procedure di reclutamento delle pubbliche amministrazioni si conformano ai seguenti principi:
a) adeguata pubblicità della selezione e modalità di svolgimento che garantiscono l'imparzialità e assicurino economicità e celerità di espletamento, ricorrendo, ove è opportuno, all'ausilio di sistemi automatizzati, diretti anche a realizzare forme di preselezione;
b) adozione di meccanismi oggettivi e trasparenti, idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alla posizione da ricoprire;
c) rispetto delle pari opportunità tra lavoratrici e lavoratori;
d) decentramento delle procedure di reclutamento;
e) composizione delle commissioni esclusivamente con esperti di provata competenza nelle materie di concorso, scelti tra funzionari delle amministrazioni, docenti ed estranei alle medesime, che non siano componenti dell'organo di direzione politica dell'amministrazione, che non ricoprano cariche politiche e che non siano rappresentanti sindacali o designati dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali o dalle associazioni professionali.
Tutto ciò premesso si chiede:
1. Se AIM in quanto società a totale partecipazione pubblica e in House si sia adeguata alle disposizioni di cui alla legge 133/2008 obbligatorie dal 20 ottobre 2008;
2. Se AIM e le altre società partecipate abbiano proceduto a reclutare personale o abbiano conferito incarichi dal 20 ottobre 2008;
3. Di fornire: l'elenco del personale reclutato e degli gli incarichi conferiti;
4. Di specificare gli impegni economici, i livelli giuridici ed economici, le modalità con cui si è proceduto all'assunzione del personale o al conferimento di incarichi, la composizione delle commissioni selezionatrici e in che modo sia stata data adeguata pubblicità alla selezione;
Cordialmente
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