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Meridio e mala gestio di Variati, economica e politica: "A Fazioli mega premio economico?"

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Martedi 23 Agosto 2011 alle 16:41 | 0 commenti

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Meridio critico sulle contraddizioni del sindaco Variati ("quanti politici alla guida di entità comunali?. Guzzo, Quaresimin, Rolando, tra gli altri!"), sulla sudditanza dei sindacati all'amministrazione, sui manger vicentini "dimenticati", su Aim coin bilanci attivi ma senza trasferimenti al Comune.

Dopo le prese di posizione ufficiali del Pdl sulla gestione di Aim (e non solo) e dopo la scontata non conferma di Roberto Fazioli alla sua presidenza, nonostante il sindaco Variati ne abbia più volte esibito i risultati positivi, abbiamo sentito Gerardo Meridio, consigliere Pdl ed ex presidente Ipab. Su Aim. E non solo. Di seguito la sua intervista a VicenzaPiu.Com (foto d'archivio).

Consigliere Meridio, lei e il Pdl avete auspicato l'eliminazione del Cda del gruppo Aim per sostituirlo con un amministratore unico da retribuire con 30.000 euro. C'è da supporre che con questo livello di retribuzione pensiate a un amministratore essenzialmente di indirizzo e di tramite verso la proprietà, ma che non sia operativo

Oggi,in AIM tutti gli amministratori sono retribuiti come manager operativi (€ 162.000 Fazioli, € 67.000 Quaresemin, € 50.000 Campesan ecc.). Se lo siano effettivamente ho qualche dubbio. Parallelamente ci sono dirigenti lautamente pagati che non sempre possono fare i manager per l'invasione di campo della politica.
Penso sia evidente il doppione delle figure e delle spese che non può continuare. Il Sindaco Variati ha promesso alla città, in campagna elettorale, che con la nomina di Fazioli le cose sarebbero cambiate. Non mi sembra sia successo. Le società di AIM sono le stesse di prima, gli amministratori nel numero anche (da 23 sono scesi a 18), i compensi agli amministratori sono calati in tre anni solo da 660.000 € a 600.000 €, mi sembra che complessivamente sia un'altra promessa mancata di Variati.


Il taglio dei costi connesso alle cosiddette poltrone va esteso alle controllate?
Il Decreto 13.08.2011 n. 138 impone limiti notevoli alle società in House affidatarie dirette della gestione dei servizi: l'applicazione del patto di stabilità, con conseguenti limitazioni agli investimenti; l'obbligo dell'applicazione del codice degli appalti; il confronto con il mercato prima di assegnare direttamente servizi ecc. Nei giorni scorsi Corò ha steso una lucida analisi della situazione sulla stampa, mi auguro Variati la tenga presente quanto farà le nomine.
All'analisi di Corò aggiungo io una domanda: alla luce del decreto, la tanto osannata società patrimoniale introdotta in AIM che fine farà?
In questa logica, come ho sostenuto tre anni fa, è stato un errore trasformare AIM in società in House.
Oggi paghiamo quella scelta voluta da Variati e da Fazioli. AIM parte da zero per affrontare il mercato, con tre anni di ritardo. Questo tempo poteva essere usato per riorganizzare AIM per affrontare la concorrenza, ma non lo si è fatto.
Ovvio, quindi, che la riorganizzazione di AIM passa anche per la riduzione delle società controllate. Si devono ridurre i costi ed i doppioni .

 

Oggi nei vari rami di Aim quali sono i dirigenti operativi da considerare realmente fondamentali e quali le loro retribuzioni?
Oltre alla figura di spicco del DG Vianello, prima messo ai margini da Fazioli, poi riabilitato, ci sono molti dirigenti validi, ma anche loro spesso messi da parte perché non rispondenti più alle logiche di Fazioli, il quale ha cercato di colonizzare AIM attraverso i propri fidati collaboratori provenienti dall'Emilia. Quasi che i vicentini non siano in grado di gestire AIM. Ma non è cosi! AIM è stata, negli anni precedenti, una azienda ai vertici delle municipalizzate, questo grazie ai vicentini.
Per tanto tempo si sono denigrati AIM ed i suoi amministratori, senza mai guardare ai bilanci. Oggi ringraziano Fazioli per il risultato di 1 milione di € di attivo. Ma cosa ha versato al Comune AIM? nulla! Gli ultimi bilanci di Rossi erano di 3 milioni di € di attivo dopo aver versato al comune molti milioni di euro nei vari anni. Si è voluto creare un mostro AIM-Rossi con lo scopo di vincere le elezioni. Ma cosi si è consegnata AIM agli emiliani ed ai loro interessi, forse non proprio coincidenti con i nostri.

 

Da tempo è scontato che l'attuale presidente Roberto Fazioli non verrà confermato nel suo ruolo nonostante i risultati da lui ottenuti riconosciuti come molto positivi dal sindaco. Come mai non si sono registrate sue reazioni negative al riguardo nonostante la sua ben nota "vis polemica"? C'è un accordo sottostante?
Non mi stupirei se saltasse fuori che dietro alla liquidazione di Fazioli, dal ruolo di Presidente, ci sia una liquidazione di altro tipo, magari un mega premio economico. Inoltre mi auguro che fra qualche anno non succeda come a San Giuliano Milanese, dove l'Amministrazione Comunale dello stesso colore di Variati ha avviato un'azione di responsabilità per 56 milioni di € contro Fazioli per i danni creati nella gestione di Genia, società municipalizzata di cui era Presidente.
Fazioli liquida la questione come una guerra in casa PD, ma non è un bel segnale e spero non succeda anche con AIM.

 

Non più di un mese fa molti sindacati si sono di fatto espressi a favore di una sua riconferma salvo poi fare marcia indietro sostituendo le lodi esplicite con più generiche esortazioni ad avere manager in quel ruolo e non politici. Come mai è successo questo? Ripensamenti o pressioni?
Purtroppo il sindacato non è più quello di una volta, mantiene il suo valore, ma oggi alcuni sindacalisti, lo rendono funzionale ai desiderata di certa parte politica, potrei fare molti esempi.
Penso che in questo caso, e questo mi lascia l'amaro in bocca, sia bastata una telefonata di Variati a qualcuno e le lodi a Fazioli si sono trasformate in esortazioni ad avere manager.
Mi chiedo se ora alla guida di AIM ci sono i manager? O piuttosto molte figure in qualche modo legate alla politica o al Sindacato stesso.

 

Seguendo gli impegni elettorali di Variati a non asservire le poltrone alla politica, quanto si possono definire "non politici" amministratori di spicco come Quaresimin in Aim, Guzzo in Acque Vicentine e Rolando in Ipab? Questo tanto per fare qualche nome di tre tra le più importanti "imprese" cittadine, per giunta con scopi in parte aziendali, in parte sociali (oltre alla Ipab anche le due municipalizzate devono averli per i servizi di prima utilità)
Si commenta da sola la scelta Variati. Fra le tre persone nominate mi pare che solo Guzzo ha esperienza manageriale. Ma è anche in direzione regionale del PD, responsabile della comunicazione e prima come tesoriere ...
Io non sono contro i politici negli enti, anzi credo che la politica, che ha ricevuto il mandato dagli elettori, abbia il diritto di esprimere i vertici degli enti. Ma bisogna essere coerenti.
Variati non può contestare in campagna elettorale i politici messi negli enti dalle passate amministrazioni, promettere che lui non lo farà e per questo ottenere il consenso e poi fare esattamente il contrario.

 

Oggi il Pdl è all'opposizione. Quanto, onestamente, è più facile criticare che fare?
Molto più facile, ma noi scontiamo una cultura di maggioranza, quindi a volte siamo governativi anche nel fare opposizione. La maggioranza attuale al contrario fa spesso opposizione a se stessa.
E questo uno dei motivi per cui Variati ha preferito liberarsi di alcuni soggetti scomodi, come Rolando. Meglio averlo all'IPAB che in consiglio comunale, dove avrebbe contestato molte delle scelte fatte da Variati.
Peccato per l'IPAB, dove in un anno di gestione, Rolando ha fatto disastri.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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