No Tav, PdCI FdS: per media prevalgono black block su decine migliaia dimostranti pacifici
Domenica 3 Luglio 2011 alle 20:11 | 0 commenti
Giorgio Langella, PdCI, FdS - Mentre scrivo sta tornando la calma in Val Susa dopo ore di scontri. Adesso i media saranno pieni di notizie sulle violenze, sui black block, sulle sassaiole, i petardi, gli assalti ai cantieri ... il resto passerà in secondo piano. Male, perché la vera notizia è che decine di migliaia di persone, famiglie, giovani, bambini, assieme a 23 sindaci hanno manifestato pacificamente il loro assoluto rifiuto per un'opera come la TAV (foto d'archivio No Tav alla stazione di Vicenza).
Non importa che "eminenti" personaggi politici del governo e dell'opposizione (da Cota a Fassino, per restare in Piemonte) affermino che la TAV è indispensabile. In decine di migliaia dicono loro che hanno torto, che la TAV è costosa, inutile e dannosa. La notizia è che questa rivolta popolare contro una imposizione del potere (economico, soprattutto, e politico) non può essere fermata né con le provocazioni né scatenando violenze e scontri.
Noi siamo solidali con i cittadini e le amministrazioni locali della Val Susa che si oppongono alla costruzione della TAV. La loro protesta non potrà essere fermata dalla violenza. E la loro lotta non deve essere isolata perché hanno ragione. Stanno lottando anche per noi.
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