Martelletto: il Comune vuole tagliare anche lo stipendio in vigore, ma arriva il maltempo...
Giovedi 30 Gennaio 2014 alle 18:24 | 0 commenti
Federico Martelletto, USB - Il Comune di Vicenza vuole chiedere indietro soldi e congelare parte dello stipendio dei dipendenti comunali... però ora c'è l'emergenza alluvione e l'amministrazione comunale chiama i propri dipendenti a prodigarsi in ore di lavoro straordinario e a saltare riposi, vuole fare le nozze con i fichi secchi!
E’ oramai risaputo da tutti che presso il Comune di Vicenza è in corso uno scontro duro sulla questione degli stipendi: la dirigenza comunale e la giunta, a seguito di una ispezione ministeriale, invece di assumersi le responsabilità di quanto fatto dalle passate amministrazioni, intende tutelarsi congelando parte dello stipendio (LE PROGRESSIONI ORIZZONTALI) di molti dipendenti e chiedendo indietro a tutti, i soldi percepiti in questi anni frutto di accordi aziendali.
Per tutelare i diritti dei dipendenti affinché vengano pagati per il lavoro che in questi anni hanno svolto, si è dichiarato il blocco dell’orario straordinario.
Blocco dello straordinario perché molte attività che servono per far funzionare i servizi, quali, iniziative culturali, commerciali, emergenze, ecc , vista la carenza di personale, sono effettuate in orario straordinario.
La prima cosa che intendiamo denunciare è proprio questa: i servizi alla cittadinanza vengono effettuati perche’ i lavoratori fanno lavoro straordinario: senza questo orario straordinario si chiudono musei, non si fanno iniziative, il consiglio comunale viene convocato al mattino invece che la sera, le emergenze non vengono risolte. A questo proposito, proprio oggi il comune ha proclamato lo stato di emergenza per il rischio alluvione. Se vedrete vigili urbani, dipendenti comunali in servizio, in queste ore, sappiate a quale situazione lavorativa sono sottoposti. Sono lavoratori che lavorano per la tutela della nostra citta’ e non a sostegno di una giunta e dirigenti che non hanno il coraggio di assumersi le loro responsabilita’. Per questo vanno sostenuti!
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