Marcegaglia e dintorni: Guargaglini "se ne va" ma incassa una liquidazione milionaria
Venerdi 2 Dicembre 2011 alle 10:01 | 0 commenti
Giorgio langella, PdCI, FdS - Dice Emma Marcegaglia: "Ormai di intoccabile non c'è più niente. Certamente credo che vadano toccate le pensioni: 40 anni non è un numero invalicabile. Questo non è il momento di porre veti. Noi siamo disponibili a fare tutto quello che è necessario, però non è questo il momento di porre veti, qui bisogna salvare il Paese".
Nessun veto, signora Marcegaglia. Ma, questa volta, cominciate voi a fare "tutto quello che è necessario". Fatelo per il bene del paese e non per il vostro tornaconto personale. Sforzatevi, siate voi i primi. Almeno una volta.
Non delocalizzate. Non esportate più i vostri capitali all'estero. Non speculate ma investite nella produzione anche se ciò può voler dire ottenere minori guadagni. Pagate le tasse, tutte, senza cercare scuse o trovare cavilli per evaderle. Chiedete il ripristino del falso in bilancio. Fate a meno di pagare tangenti per avere benefici. Non utilizzate il lavoro nero. Accettate una patrimoniale seria che tassi progressivamente tutta la ricchezza oltre una soglia ragionevole. Non incentivate il lavoro precario, quello "intermittente", quello a chiamata. Mettete in sicurezza i luoghi di lavoro. Battetevi perché i lavoratori e i pensionati abbiano salari e pensioni decorose. Fatevi processare se "sbagliate". Siate, finalmente, patrioti nei fatti e non solo quando dalle privatizzazioni del patrimonio pubblico ricavate grandi profitti. Tirate fuori i soldi. Voi per primi.
Solo dopo che voi avrete dato alla comunità qualcosa che non sia elemosina, si potrà discutere delle nostre pensioni. Perché, vedete, i lavoratori e i pensionati non sono servi, sono cittadini e i sacrifici li hanno già fatti. Li hanno sempre fatti, non si sono mai tirati indietro.
Ma voi? Dall'alto delle vostre ricchezze forse non potete capire la fatica che si fa a vivere con quella miseria che si chiama salario (insufficiente e spesso precario) o pensione. Non potete capire che 40 anni di lavoro sono tanti, troppi. Non potete capire che è disumano chiedere ancora di tagliare le pensioni e i diritti di chi lavora. Voi fate parte di quel 10% che possiede il 50% circa di tutta la ricchezza del paese. I sacrifici li dovete fare voi. Non è comunismo è solo normale giustizia.
Giorgio Langella
PS: A proposito, viene spontaneo porre qualche domanda:
• La disoccupazione aumenta e si chiede agli anziani di continuare a lavorare? Si sostiene che aumentando l'età per poter andare in pensione (di vecchiaia e di anzianità ) ci sarà più posto per i giovani. Perché? Come è possibile che accada questo?
• Il signor Marchionne, il "campione" di lorsignori, riceve svariati milioni di euro ogni anno. Da solo prende come centinaia di lavoratori. Siccome ha la residenza in Svizzera paga, in proporzione, meno tasse di un operaio. Le vendite di modelli Fiat non sembra vadano molto bene. Però Marchionne continua ad essere ricchissimo e i lavoratori Fiat perdono il lavoro perché vengono chiusi gli stabilimenti produttivi. Non c'è, forse, qualcosa che non torna? Un sistema così iniquo non dovrebbe, forse, essere radicalmente cambiato?
• Dopo i vari scandali che hanno investito lui e sua moglie, Guarguaglini ha dato le dimissioni da presidente di Finmeccanica. Finalmente, si dirà . Certo, ma c'è un ma. Guarguaglini se ne va costretto da accuse pesantissime ma riceverà una liquidazione milionaria (si parla tra i 4 e i 10 milioni di euro). Guarguaglini, molto probabilmente, si metterà in tasca una cifra pari al salario annuale di centinaia di lavoratori. Lo farà in un colpo solo. Perché, prima di toccare le pensioni, non si azzerano questi privilegi di casta?
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.