Manifestazione antifascista, multe a militanti del Bocciodromo. Prc: solidarietà
Venerdi 31 Luglio 2015 alle 15:10 | 0 commenti
Roberto Fogagnoli, segretario provinciale Partito della Rifondazione Comunista Vicenza
Qualche giorno fa, a Quinto di Treviso, un gruppo di “cittadini esasperatiâ€, guidati da militanti di Forza nuova, gruppo nazi-fascista che ormai scorrazza indisturbato per le piazze del Veneto, hanno impedito con la violenza che alcuni rifugiati venissero aiutati con cibo e un letto per dormire; questi energumeni hanno potuto buttare a terra il cibo, bruciare suppellettili, insultare i profughi, tutto davanti ad un cordone di polizia che evidentemente non se l'è sentita di fermare queste violenze.
Lo stesso giorno a Roma, in un quartiere bene della città si è verificata la stessa storia: insulti e minacce a una decina di profughi a cui è stato impedito di trovare riparo in una casa, il tutto davanti alle forze dell'ordine che nulla hanno fatto per fermare i nazisti di CasaPound.
Un anno e mezzo fa, queste bande nere volevano manifestare violentemente contro il campo Sinti di Via Cricoli ma per fortuna c'è stata una ferma risposta dei movimenti a questo affronto alla città , medaglia d'oro al valore militare per la resistenza ai nazi-fascisti.
Il corteo antifascista ha impedito che a Forza nuova fosse permesso di raggiungere il campo; alcuni militanti appartenenti al Movimento No Dal Molin e al Bocciodromo, per timore che il corteo fascista potesse comunque partire hanno deviato dal percorso e lo hanno fronteggiato. Per questo fatto ora sono condannati a pagare multe salatissime.
Non ci si venga a dire che lo spostamento di due o tre cassonetti (spostamento...), qualche paio di occhiali neri, che evidentemente non erano un travisamento tale da impedire il riconoscimento delle persone, e slogan sono atti sovversivi tali da processare e condannare.
Ma quello che emerge da queste vicende sono i due pesi e le due misure messe in atto dalle autorità : da una parte si permettono insulti, distruzioni e incendi e si cede alla violenza, dall'altra si colpisce duramente chi manifesta in difesa dei diritti universali e di cittadinanza, contro energumeni che la nostra Costituzione ha messo fuori legge. Invece di colpire chi, con scritti e parole incita all'odio razziale, si prende di mira chi quest'odio lo vorrebbe cancellare dall'anima degli uomini. Non possiamo essere fieri di tutto ciò.
Il Partito dela Rifondazione Comunista, che quella sera era presente con i suoi militanti e le sue bandire davanti al ghetto-campo di concentramento di Viale Cricoli esprime piena solidarietà ai militanti No Dal Molin e Bocciodromo colpiti dalla repressione.
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