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Malga Zonta, Rolando: da montagna di guerra e di eccidio a montagna di pace

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 17 Agosto 2012 alle 08:21 | 0 commenti

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Riceviamo da Giovanni Rolando, Presidente Ipab di Vicenza, e pubblichiamo.

A Ferragosto a migliaia siamo saliti lassù , con tanti sindaci trentini e vicentini, con i gonfaloni delle Province di Trento e di Vicenza. Con gli interventi di Maurizio Toller Sindaco di Folgaria, Dario Tommasi presidente del Consiglio comunale di Schio, Giuseppe Ferrandi Direttore Fondazione Museo Storico del Trentino, Alessandro Olivi per la Provincia autonoma di Trento, e l'orazione ufficiale di Alessandra Moretti Vicesindaco della città di Vicenza, decorata di due Medaglie d'Oro.

Qui in montagna, a Passo Coe, contro il muro della Malga Zonta, all'alba del 12 agosto 1944, nell'ambito dell'azione a tenaglia che i nazifascisti condussero dalla Valdastico, dalla Valsugana e da Trento , avvenne la strage delle 17 persone i cui nomi stanno incisi sulla lapide, insieme alle fotografie scattate qualche attimo prima dell'eccidio, tra i quali Bruno Viola "Lampo-Marinaio" Medaglia d'oro al Valor Militare.

Qui, proprio qui, nella logica della guerra fredda agli inizi degli anni '60, proprio a Malga Zonta, fu realizzata la più avanzata base missilistica alpina della Nato, con ogive atomiche puntate verso le linee dell'altro blocco militare, quello dell'Est. Ancora oggi si possono vedere dei "monumenti" a forma missilistica. La base è stata smantellata.
Ora Malga Zonta è luogo di pace e punto d'incontro e tutti noi auspichiamo che si consolidi proprio qui un grande Parco della Pace.

Dal discorso di Pietro Calamandrei ai giovani sulla Costituzione:Il palco con i sindaci a Malga Zonta

Quando io leggo nell'art. 2 , "l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica , economica e sociale", o quando leggo, nell'art. 11, "l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli", la patria italiana in mezzo alle altre patrie, dico: ma questo è Mazzini, o quando io leggo, nell'art. 8, "tutte le confessioni religiose sono ugualmente libere davanti alla legge", ma questo è Cavour; quando io leggo, nell'art.5, "la Repubblica una e indivisibile riconosce e promuove le autonomie locali", ma questo è Cattaneo; o quando, nell'art.52, io leggo, a proposito delle forze armate , "l'ordinamento delle forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica", esercito di popolo, ma questo è La lapide a Malga ZontaGaribaldi; e quando leggo , all'art. 27, "non è ammessa la pena di morte", ma questo , o studenti milanesi , è Beccaria. Grandi voci lontane. Grandi nomi lontani. Ma ci sono anche umili nomi, voci recenti. Quanto sangue e quanto dolore per arrivare a questa costituzione! Dietro a ogni articolo di questa costituzione , o giovani, voi dovete vedere giovani come voi, caduti combattendo, fucilati,impiccati, torturati, morti di fame nei campi di concentramento, morti in Russia, morti in Africa, morti per le strade di Milano, per le strade di Firenze, che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa carta. Quindi quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, questo è un testamento, un testamento di centomila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione.

All.te foto da me scattate ieri Ferragosto a Malga Zonta:
1. con il Vicesindaco Alessandra Moretti il porta bandiera ufficiale il consigliere Lista Variati Sindaco Fioravante Rossi , i vigili in alta uniforme e il presidente Ipab di Vicenza Giovanni Rolando.
2.
sul palco i Sindaci , rappresentanti delle Province Vicentina e Trentina, al omento dell'orazione ufficiale del vicesindaco Alessandra Moretti

3.  la lapide posta sul muro della Malga Zonta e le corone d'alloro .


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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