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M5S: il riconoscimento della Regione per la M.C.S. non si sta muovendo secondo legge

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 14 Febbraio 2014 alle 17:38 | 0 commenti

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On. Enrico Cappelletti, M5S - Sono trascorsi ben 319 giorni dalla pubblicazione del DDL nel B.U.R. nr.27 del 22/3/2013 ad oggi . Molto oltre i termini i termini di legge. Purtroppo le persone affette da MCS utilizzano con molta difficoltà o a volte non possono utilizzare, il Servizio Sanitario Nazionale poiché gli ospedali, gli ambulatori e le stanze di degenza, non sono bonificati.

La gioia degli ammalati per il riconoscimento da parte della Regione Veneto della Sensibilità Chimica Multipla (M.C.S.) quale malattia rara, approvata all’unanimità il 5 Marzo 2013, si è trasformata nel timore che le buone intenzioni dei consiglieri regionali rimangano tali a lungo, senza concretizzarsi nel piano d’interventi significativi che la legge impone.

Chi soffre di questa malattia, su di sé o indirettamente sui propri cari, conosce bene i pericoli che si corrono a non avere una struttura sanitaria adeguata sia per le urgenze sia per le normali necessità. Dopo gli impegni presi dalla Regione, erano prevalse la speranza e la positività, ma al momento, visto il trascorrere dei termini, si sta facendo sempre più strada la certezza che alle promesse possano non seguire i fatti.

Nel Disegno di Legge, infatti, erano indicati 60 giorni dopo la pubblicazione nel B.U.R. per individuare:

- la sede del centro di riferimento per la cura della sensibilità chimica multipla;

- gli ulteriori presidi destinati alla diagnosi e cura della sensibilità chimica multipla;

- la dotazione organica e le risorse finanziarie necessarie al funzionamento dei presidi.

Ribadiamo quindi l'urgenza degli interventi programmati, facendo anche rilevare che ad oggi non si ha notizia che la Regione si stia muovendo nella direzione indicata dalla legge.

Quali sono le problematiche che accompagnano gli ammalati di M.C.S., moltissime delle quali donne? Perché servono ambienti bonificati ?

I pazienti affetti da M.C.S. presentano un’ipersensibilità, chiamata Iperosmia, che aumenta centinaia di volte la loro capacità olfattiva, per cui sarebbe deleterio per la loro salute se venissero visitati, fatti oggetto di colloqui, prelievi, esami, test, presso una struttura che non abbia un percorso “dedicato” e “bonificato”, o che sia in agglomerati urbani molto trafficati e cementificati. Questo considerevole aumento della capacità olfattiva dà origine a molti disturbi di natura fisica. I malati di M.C.S., infatti, sono costretti a vivere isolati nella propria abitazione, spesso in una sola stanza bonificata, perché non possono stare in altri ambienti. L’ammalato di M.C.S. che entri in contatto con sostanze a lui nocive, avrà sicuramente notevoli difficoltà respiratorie, ed altri e molto dolorosi effetti sulla salute.

Purtroppo le persone affette da MCS utilizzano con molta difficoltà o a volte non possono utilizzare, il Servizio Sanitario Nazionale poiché gli ospedali, ambulatori, stanze di degenza, non sono bonificati ed il personale medico e paramedico - non per loro negligenza - sono impreparati ad accogliere e trattare chi afflitto da M.C.S. La condizione di questi ammalati è, pertanto, decisamente precaria perché comporta una completa privazione della libertà ed autonomie personali, in molti casi un forzoso e dovuto isolamento socio-relazionale, a cui si associa una totale mancanza di rapporti con l’esterno.

Ora ci domandiamo chi dobbiamo ritenere responsabile in caso di :

·         Contrazione della patologia M.C.S.

·         Ritardo nella diagnosi di M.C.S. con relativi peggioramenti.

·         Aggravamento della sindrome M.C.S. già in corso.

·         Aggravamenti e complicazioni patologie di altro tipo su soggetti con M.C.S. 

·         Morte di soggetti con M.C.S.

Il M5S è in contatto con Claudio Fiori, il promotore della petizione popolare per il riconoscimento dell’M.C.S. e con molte persone ammalate, le quali ritengono doveroso dare il loro fattivo e concreto aiuto alle istituzioni nelle persone di Consiglieri ed Assessori Regionali, al fine di trovare assieme ed in tempi brevi località adeguate e Medici che prendano in carico le ammalate, altrimenti costrette ad aspettare unicamente la morte.

Sottoscritto:

Enrico Cappelletti, portavoce al Senato del MoVimento 5 Stelle

Francesca Businarolo, portavoce alla Camera del MoVimento 5 Stelle

Gessica Rostellato, portavoce alla Camera del MoVimento 5 Stelle

Gianni Pietro Girotto, portavoce al Senato del MoVimento 5 Stelle

Emanuele Cozzolino, portavoce alla Camera del MoVimento 5 Stelle

Marco Brugnerotto, deputato della repubblica del MoVimento 5 Stelle

Simone Contro, consigliere comunale per il MoVimento 5 Stelle di Sandrigo (VI)

Barbara Guidolin, consigliere comunale per il MoVimento 5 Stelle di Rosà (VI)

Gedorem Andreatta , consigliere comunale per il MoVimento 5 Stelle di Marostica (VI)


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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