Lovat a Sacconi: controbarzella da idiota
Domenica 11 Settembre 2011 alle 10:21 | 0 commenti
Riceviamo da Davide Lovat, fondatore di Identità e Tradizione dopo l'espulsione dalla Lega "nonostante" il 40% di consensi alle elezioni per il Direttivo provinciale. Pubblichiamo di seguito.
Ho appena letto, dopo giorni che ne sentivo parlare, la cosiddetta barzelletta sulla suora stuprata raccontata dal Ministro on. Sacconi. Sto cercando di capirla e di farmene una ragione, ma finché non trovo il nesso che scatenerebbe l'ilarità (strano, di solito ho senso dell'umorismo...) provo a inventarne una di analoga.
Allora: il ministro Sacconi viene brutalmente stuprato da dodici briganti che gli devastano le terga, sfondandolo. Viene portato dolorante e moralmente distrutto da Berlusconi, il quale gli chiede: "ma come, non sapevi che basta dire di no per evitare lo stupro?". E Sacconi risponde: "Lo credevo.... Ahia, che male!!"
Ecco: bella barzelletta da idiota!
Torno a cercare il nesso comico su quella del Ministro: se lo troverò, cambierò la mia barzelletta in modo che faccia ridere. Per adesso mi è venuta così, sullo stesso livello di quella di quest'uomo, che un Paese come l'Italia - solo un Paese ridotto così, poteva - ha fatto diventare Ministro.
Fuori di sarcasmo: da uomo, chiedo scusa a ogni donna e soprattutto a quelle che hanno consacrato la loro vita alla fede e alla preghiera. Lo faccio io, perché questo essere vivente di genere maschile rivestito della carica di Ministro non lo farà mai.
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