Quotidiano | Categorie: Sanità

L'on. Sbrollini presenta al ministro della sanità un'interrogazione su maltrattamenti: si deve fare prevenzione

Di Giulia Biasia Lunedi 7 Marzo 2016 alle 13:31 | 0 commenti

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Presso la sede del PD vicentino, la vicepresidente alla XII commissione Affari Sociali della camera dei deputati Daniela Sbrollini ha presentato un'interrogazione depositata con urgenza al ministro della sanità sui maltrattamenti sulle persone che avvengono in luoghi privati e pubblici. "Siamo partiti da una situazione che abbraccia l'intera Italia, che conta continui casi di maltrattamenti su bambini, disabili e anziani. Ci siamo rese conto, scrivendo questa interrogazione, che non c'è un dato nazionale ufficiale, così come non c'è regionale o provinciale. Ciò che sappiamo è grazie a voi e alla cronaca che fa vedere cosa succede nelle strutture attraverso le telecamere."

Proprio la video sorveglianza è uno degli strumenti utili per fare prevenzione. Ovviamente si parla di telecamere a circuito chiuso, che hanno rispetto della privacy. A oggi, basta che ci sia l'ok e la firma dei familiari ed è possibile installarle. "Non è una proposta per denigrare gli operatori, ma un'occasione per mettere in mostra la professionalità. Ci vogliono criteri più rigidi vista la frequenza dei casi anche di malasanità oltre che di maltrattamento." Un secondo mezzo per migliorare la situazione è il monitoraggio e l'aggiornamento continuo della formazione degli operatori e insegnanti. "Questa professionalità deve essere certificata annualmente", spiega l'onorevole Sbrollini. Se si scopre qualche reato, c'è come prima cosa l'interdizione: l'operatore perde il posto di lavoro e successivamente si chiude la struttura. "Ci vuole un aumento delle pene. La prevenzione, in tal senso, è fondamentale. Oggi non c'è un reato specifico, questi casi rientrano nei maltrattamenti." Spiega poi Daniela Sbrollini che spesso le persone che compiono questi comportamenti aberranti vengono fatte semplicemente allontanare dalle strutture. A Caldogno, per esempio, una maestra è stata solamente spostata. "Prevediamo, inoltre, l'istituzione di un fondo pubblico nazionale da concordare nella sede della conferenza stato regioni, in cui lo stato con gli enti locali penserà a come comportarsi. È impossibile scaricare le spese economiche sugli enti locali. Però ricordo che la prevenzione inizialmente costa, poi si comincia a guadagnare." Questo impegno non si ferma solo a questa interrogazione: la ministra Lorenzin ha depositato un disegno legge in senato sulla video sorveglianza. "È un lavoro che il governo ha iniziato e che noi in parlamento vogliamo portare avanti" conclude l'onorevole. 

La risposta dal ministero della sanità a questa interrogazione arriverà giovedì. 
Veronica Cecconato, segretaria provinciale di Vicenza del PD, ha speso parole di supporto per questo progetto: "Non posso che accogliere questa proposta. Le strutture che lavorano bene non devono avere paura di questa legge." E concorda anche Enrico Peroni, segretario cittadino del PD. "Purtroppo succedono molti casi anche in Veneto. I controlli sanitari devono essere effettuati dalla regione e devono essere effettivamente fatti. Pensiamo al caso di Ficarolo dell'anno scorso. C'è una mancanza di controllo. Ci sono tante riforme bloccate in politica, riforme complesse come questa. In questo caso abbiamo una dimostrazione di coraggio nel proporre questa legge. Tutto si può dire di Renzi ma non che non abbia modernizzato questo paese." 
Il sociale e la sanità non sono cose che possono essere separate, spiega la Sbrollini. I dati del  Veneto sono allarmanti: gli infermieri sono pochi e sottopagati. Non vengono gratificati. "Come si può essere tranquilli nel lasciare persone care in cura ad addetti che non lavorano bene anche per questo motivo? La qualità del servizio è importante." 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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