Politica Lega e Pdl: divisione tra territori e non tra cittadini onesti e personaggi disonesti
Venerdi 6 Gennaio 2012 alle 19:19 | 0 commenti
Di Giorgio Langella, PdCI, FdS
Qualche tempo fa, forse, avrei sorriso delle dichiarazioni di esponenti di Lega e Pdl sull'azione dell'Agenzia delle Entrate a Cortina. Dichiarazioni che perseguono una linea di propaganda populista assunta da sempre da quei due partiti. Le avrei considerate frasi fatte e slogan logori su Roma ladrona che affama il nord e sui "poveri ricchi" che sono costretti a pagare le tasse. Oggi non è così. Non può essere. Perché le esternazioni di queste "signore e signori" sono estremamente gravi, proprio nel momento storico che stiamo vivendo.
Leggere di contrapposizione tra nord e sud Italia (una gara per stabilire chi evade di più?), di "stato di polizia", di accanimento contro il nord sono cose che devono muove a sconcerto e a preoccupazione.
I fatti che hanno suscitato tanta indignazione da parte di "lorsignori" sono, mi sembra, estremamente chiari. L'Agenzia delle Entrate a Cortina ha fatto il suo dovere. Controllare che non si possa evadere il fisco e colpire chi compie questo reato disgustoso. Hanno fatto le verifiche e hanno scoperto alcune "stranezze". Le vendite sono cresciute di tre o quattro volte rispetto all'anno precedente.
Evidentemente o basta la presenza di qualche ispettore o l'Agenzia delle Entrate stimola gli acquisti. Ha accertato che, persone dai redditi medio bassi che girano con automobili costosissime (e che consumano tantissimo). Lo ha fatto fermando le auto e controllando libretti di circolazione. Una cosa normale che capita spesso nelle strade di tutta Italia. Forse, però, per i "poveri signori" che erano alla guida di lussuose automobili subire qualche accertamento è "poco fine".
Le varie signore e signori di Pdl e Lega si sono prontamente scatenati e hanno gridato subito allo scandalo. Ma come?
Vengono controllati i turisti e i commercianti in un luogo così esclusivo e bello come Cortina? Una vera e propria "cattiveria". E, poi, l'agenzia delle entrate dovrebbe andare a Taormina che è al sud, invece di venire a rovinare le feste proprio qui da noi. Per lorsignori l'azione (legittima e doverosa) fatta a Cortina è da "stato di polizia". Detto da chi ha mobilitato l'esercito per contrastare la microcriminalità è veramente imbarazzante.
Una cosa evidenziano queste dichiarazioni: Pdl e Lega sono partiti di classe. Fanno gli interessi di una classe particolare formata da chi è abituato ad evadere il fisco.
Per i leghisti, probabilmente, è necessario essere del nord, ma la cosa non cambia. Anzi, diventa preoccupante, perché si insiste in una politica di divisione tra territori e non tra cittadini onesti e personaggi disonesti.
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