L'Italia ha di nuovo i tre sindacati che lottano nella stessa direzione: li sostiene Psi vicentino
Sabato 10 Dicembre 2011 alle 15:49 | 0 commenti
Luca Fantò, Segretario Provinciale PSI Vicenza - C'è una notizia importante nello sciopero di lunedì 12 dicembre, ovvero che l'Italia ha di nuovo i tre sindacati che lottano nella stessa direzione e il PSI vicentino sosterrà l'azione di un sindacato coeso, pronto alla trattativa ma non prono alle richieste della propria controparte, sia essa sociale che politica (nella foto VicenzaPiu.com dal Lago, Bergamin e Refosco, ndr). E' necessario che in questo momento difficile tutti capiscano che vanno bene i sacrifici ma bisogna che questi siano equi e ragionevoli.
Il PSI della provincia di Vicenza ritiene rilevante affermare che la manovra va modificata rispetto a quanto proposto inizialmente dal Governo Monti, deve essere resa più equa perché i ceti più deboli, i giovani, i pensionati, i dipendenti pubblici, hanno già dato tanto.
Serve una patrimoniale incisiva, è necessario puntare con determinazione sulla tassazione delle rendite finanziari e sulla richiesta di sacrifici alla Chiesa la quale non può esimersi nel contribuire alla risoluzione del debito italiano, si deve intaccare la spesa militare, obsoleto retaggio di tempi in cui la divisione del mondo in buoni e cattivi era lo strumento migliore per far affari.
E' comprensibile che far pagare coloro che non vogliono o non possono esimersi sia la strada più semplice ma non si può ignorare che questi hanno sempre meno da dare ed è ora di impegnare tutti quelli che fino ad oggi non hanno contribuito ingannando lo Stato e soprattutto i cittadini onesti che lo costituiscono. Il PSI vicentino avrebbe inoltre apprezzato che a latere della manovra, il governo avesse più chiaramente indicato le linee prioritarie per il rilancio del sistema sociale, economico e politico, devastato dal ventennio berlusconiano. Un rilancio che dovrebbe avvenire, oltre che incentivando l'assuzione di giovani e donne, sostenendo uno sforzo enorme dal punto di vista dell'impegno delle risorse umane e materiale nella scuola statale e nell'Università , nei Beni Culturali e nel Turismo. Staremo a vedere cosa accadrà nei prossimi giorni, pronti a scendere ancora in piazza accanto alla popolazione qualora le speranze degli italiani, degli italiani onesti, venissero deluse.
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