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Licenziabili 600 forestali Regione Veneto? Cub dice no a Zaia: paghi agli operai stipendi fermi dal 20 dicembre e dimezzi i dirigenti!

Di Emma Reda Sabato 19 Marzo 2016 alle 14:04 | 0 commenti

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Per Maria Teresa Turetta della CUB - Confederazione Unitaria di Base Veneto «l'alta dirigenza della Regione Veneto ha elaborato un corposo dossier nel quale si prospettano tre ipotesi di "riorganizzazione del servizio idraulico forestale": una riguarda il licenziamento in massa di tutti i 600 operai forestali, la seconda invece di licenziamento solo degli operai a tempo determinato, la terza ipotesi prevede invece il mantenimento dei dipendenti a tempo indeterminato e una piccola assunzione di quelli a tempo determinato. Queste sono le prospettive che la super dirigenza strapagata della Regione Veneto sta escogitando per esternalizzare questo servizio».

Affidarlo a "cottimo" ovvero appaltarlo all'esterno per la sindacalisa significa «ingrassare le tasche delle aziende, creando ulteriori e concrete occasioni di mazzette e ulteriori scandali legati agli appalti, che in Regione Veneto negli ultimi decenni non sono certo mancati».

Se i sindacati sarebbero all'oscuro di tutto ciò, perchè di questo argomento nessuno avrebbe avuto «in mano nulla, quantomeno in modo ufficiale», Turetta prosegue così: «E' oramai assodato che nella pubblica amministrazione, dietro ad ogni "riorganizzazione di un servizio" si celano tagli di posti di lavoro e di servizi pubblici: appaltare all'esterno un servizio pubblico, gestito direttamente dalla Regione Veneto, significa mandare a quel paese anni di formazione del personale operaio, compreso quello a tempo determinato, non avere la possibilità di controllare e intervenire direttamente se l'azienda privata -come spessissimo succede- non lavora bene, mettendo a rischio la sicurezza idraulico forestale del nostro territorio».
Non sono chiari i benefici che deriverebbero da questa operazione per Cub e Turetta aggiunge: «Zaia ne sa qualcosa? Cosa risponde in merito allo scandalo degli operai dipendenti della Regione Veneto che non sono pagati dal 20 dicembre 2015 e da allora non ricevono nemmeno le buste paga, gli assegni famigliari o la malattia?».
A conclusione della sua nota CUB - Confederazione Unitaria di Base Veneto conclude con una proposta ba dir poco provocatoria: «Noi una proposta di riorganizzazione ce l'abbiamo per far risparmiare la Regione Veneto e per dare ossigeno ai bilanci: dimezzare l'organico dei dirigenti che in regione Veneto, e nella pubblica amministrazione in genere, sono troppi, troppo pagati e poco controllati. Questo è il segnale che ci si aspetta da Zaia: un'inversione di tendenza che restituirebbe un minimo di credibilità a questa politica che agisce indisturbata e impunita in spregio ai più elementari diritti costituzionalmente garantiti, lontana dalle reali e concrete esigenze dei cittadini.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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