Quotidiano | Categorie: Politica

L'Europa ha pagato le primarie di Alessandra Moretti, Renzi per fare bingo punta al 6 - 1

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 14 Maggio 2015 alle 00:51 | 1 commenti

ArticleImage

A fare una pesante sortita lontano, ma non scollegata, dalle pure polemiche politiche, cioè sui contenuti dei programmi dei candidati alla presidenza del Veneto, domenica 20 maggio è stato il M5S, sempre attento agli incroci tra doveri pubblici e interessi privati.  «Il Pd usa risorse pubbliche per Alessandra Moretti»- ha tuonato il candidato pentastellato Jacopo Berti.

Che poi ha aggiunto: «Il Partito democratico chiama a raccolta collaboratori e assistenti di parlamentari e consiglieri vari, chiedendo che il personale dia una mano allo staff della Moretti a pochi giorni dalle elezioni. Peccato che fra i collaboratori e gli assistenti chiamati alle armi ci siano anche dipendenti del gruppo che figurano fra il personale del settore pubblico».
A dare seguito alla protesta di Berti  è stato Il senatore veneto del Movimento 5 Stelle Enrico Cappelletti che ha subito annunciato un'interrogazione sull'argomento: «ritengo inammissibile e vergognoso che gli assistenti e i collaboratori pagati con i soldi pubblici vengano chiamati ad aiutare una singola candidata». 
Ma se, una volta verificata, sarebbe da condannare questa "direttiva" del PD, la volubile  "innamorata" di tanti personaggi politici, e non solo, ha fatto uso anche in proprio di "fondi europei" da europarlamentare, tecnicamente in maniera lecita ma con scelte da far arricciare il naso quando, ad esempio, per un periodo sia pur limitato ha usufruito, tra i suoi sei assistenti tra "accreditati" e "locali", del giovanissimo Giovanni Guzzo, figlio del dirigente regionale del Pd nonchè presidente di Acque Vicentine e consulente marketing di Latterie Vicentine e non solo.
Ma se il giovane Guzzo al tempo dell'incarico europeo avrà avuto solo la "sfortuna" di essere associato al cognome del padre, che rischia mettere in secondo piano le sue qualità personali, il suo "successore" alla corte europea di Alessandra, Enrico Peroni, già assistente dell'ex eurodeputato sempre del PD Franco Frigo e ora inserito nello staff morettiano per le regionali, sta dimostrando le sue nuove qualità: qualche anno fa reagì a una qualche critica, politica, su questo mezzo semplicemente rivendicando stizzito il suo impegno da "volontario" come segretario del Pd vicentino, ora infila in sequenza incarichi "assistenziali", pensiamo, giustamente, ben pagati.
Ma se su Guzzo figlio e sull'ex volontario Peroni (che strano però che Peroni tifi... Moretti!) Jacopo Berti potrebbe aggiungere ai nostri i suoi dubbi su un Pd in cui imperano sempre più il nepotismo e la militanza politica per la carriera personale, ci sarebbe da fare qualche valutazione in più sull'utilizzo, diciamo, improprio, di un'altra sua assistente pagata con fondi europei.
Alessandra Moretti ha condotto, infatti, un'impegnativa campagna per le primarie del Pd, che l'avrebbero incoronata come sfidante di Luca Zaia, non solo, lecitamente, da europarlamentare ma facendosi seguire e supportare passo passo da Beatrice Rutiloni alla guida del suo ufficio stampa.
Per le primarie del Pd, ripetiamo  e non per i più generali e pubblici rapporti col territorio degli europarlamentari nell'esercizio dele oro funzioni, pagata, quindi, non con i contributi dei grandi elettori locali che già avevano spinto per Moretti all'europarlamento e raccolti magari nella famosa cena chez Maltauro, ma con i soldi europei.
Come a dire che la nostra ineffabile trasformista, ora candidata del PDR (Partito di Renzi), ha fatto pagare all'Europa una parte delle spese per uscirne.
Magari l'Europa non si è strappata i capelli per il suo forfait.
E se tanto mi dà tanto col suo pronostico (augurio?) di un 6 - 1 alle prossime regionali Matteo Renzi, intelligente forse, furbo di sicuro (e abituato ad altri e alti livelli femminili con Boschi, Madia e Mogherini), sta mettendo a segno il suo ennesimo colpaccio: dopo averle tolto l'appeal femminile, l'unico per cui si distingueva, facendola vestire con un'improbabile collage da suora moderna e manager demodée, la sua sconfitta in Veneto lo libererebbe dell'inaffidabile Moretti col più classico del "promoveatur ut amoveatur".
Ma si consolino i suoi assistenti.
Alla futura consigliera regionale non mancheranno i soldi per pagarli, a lei mancheranno solo i talk show e le copertine con i suoi accompagnatori da gossip.
I più tristi, però, saranno i giornalisti che dopo il grande Berlusconi dovranno fare a meno anche della piccola Moretti.
N.B. nella foto l'immagine usata dall'Huffington Post per annunciare la candidatura di Moretti alle regionali: si staglia dietro di lei un 6 che oggi sa tanto di presagio funesto...


Commenti

Inviato Giovedi 14 Maggio 2015 alle 07:04

Che cosa non si fa per la carriera!
Se è vero quanto affermato, è gravissimo-
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network