Letti e riletti per voi del 7 giugno: a Thiene prova a tornare Schneck, i cinesi aiutano l'Asiago e per le ex Popolari si cerca la terza via
Mercoledi 7 Giugno 2017 alle 10:44 | 0 commenti
A Thiene si registra la candidatura a sindaco di un vecchio protagonista della politica vicentina e regionale che prova a disarcionare dopo il primo mandato Gianni Casarotto. Titola il Mattino di Padova: "Il ritorno di Schneck «Immigrazione, c'è troppo buonismo Sarà accoglienza zero". Un programma chiaro in attesa del passaggio elettorale. Dalla Cina, infine, buone notizie per il Formaggio Asiago. Si legge sul Corriere del Veneto: "Il formaggio Asiago Dop entro fine anno otterrà il pieno riconoscimento e la protezione in Cina. È il risultato raggiunto dal summit economico Ue-Cina inserito nell'accordo bilaterale sulla cooperazione e la protezione delle indicazioni geografiche avviato fin dal 2010".
Tornando all'argomento delle ex Popolari e in attesa di nuovi sviluppi giudiziari proseguono i tentativi di salvataggio delle due ex popolari. Roma, però, si sfila. Titola il Gazzettino: "Il governo non sfida la Ue". Nell'articolo spiega il giornalista Maurizio Crema: "Il governo non salverà le banche venete senza l'ok dell'Europa. Lo dice il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta (nella foto): «Non faremo fallire le banche, ma non si può fare un salvataggio con soldi pubblici in conflitto con la Ue»" A fare da contraltare a questa linea l'ex viceministro, Enrico Zanetti: «Meglio pagare una multa per aiuti di Stato, che far fallire Popolare Vicenza e Veneto Banca». La situazione, comunque, non si sblocca e allora ecco arrivare la terza via, direttamente dalle pagine de Il Corriere della Sera economia: "La liquidazione ordinata".
Spiega Federico Fubini: "Il Single Resolution Board di Bruxelles, l'organo che innesca il bail-in, può decidere che non è nell'interesse pubblico mettere delle banche in risoluzione, in modo da evitare rischi di contagio o il panico fra i depositanti di altre banche."
La politica locale al momento resta a guardare, si segnala solo, sulle pagine del Mattino di Padova, la sfuriata di Zaia: "Disparità tra e le venete e Mps". Dichiarazioni che non rassicurano i risparmiatori. Momenti difficili anche per i dipendenti delle di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza. Sulla loro situazione fa il punto il Giornale di Vicenza: "Il decreto attuativo all'estensione del prepensionamento a 7anni è realtà ma non tutela tutti: restano fuori dalle700 alle mille persone".
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