Legge di stabilità, Variati: ok tangenziale, ora escludere spese alluvione dal patto stabilità
Mercoledi 27 Novembre 2013 alle 18:09 | 0 commenti
Comune di Vicenza - “E’ un ottima notizia l’inserimento del testo che dovrebbe garantire i finanziamenti per il primo lotto per la tangenziale, considerata opera prioritaria dalla legge di stabilità . Purtroppo il voto di fiducia ha fatto saltare un altro emendamento molto importante, quello per l’esclusione delle spese sostenute per le calamità dal calcolo degli obiettivi del patto di stabilità â€. E’ il commento del sindaco Achille Variati dopo l’approvazione da parte del Senato con voto di fiducia della legge di stabilità .Â
L’articolo 40 del maxiemendamento approvato dal Senato prevede che la realizzazione di nuove opere da parte di Anas, per cui viene autorizza una spesa di 335 milioni di euro per il 2014 e di 150 milioni per il 2015, consideri come priorità “quelle già definite dal protocolli di intesa attuativi e conseguenti ad accordi internazionaliâ€. Si tratta della formula che dovrebbe garantire i finanziamenti per la realizzazione del primo lotto della tangenziale, la variante alla strada provinciale 46 attesa da anni. “La prospettiva è di affidare i lavori entro il 2014†aveva dichiarato Variati qualche giorno fa dopo l’approvazione da parte della commissione bilancio del Senato dell’emendamento, poi trasferito all’interno del maxiemendamento approvato ieri.
“Un risultato raggiunto grazie al grande lavoro del relatore della legge di stabilità , il senatore Giorgio Santini†aveva detto il sindaco, ringraziando tutti i parlamentari che si sono impegnati per raggiungere l’obiettivo con un gioco di squadra trasversale alle appartenenze politiche. In particolare i senatori Rosanna Filippin e Pierantonio Zanettin e i deputati Alessandra Moretti, Federico Ginato, Daniela Sbrollini e Filippo Crimì.
“Ma nel testo votato con la fiducia non è purtroppo entrato un altro emendamento molto importante per la nostra città – spiega il sindaco -. Quello che avrebbe permesso di non calcolare negli obiettivi del patto di stabilità le spese sostenute per le calamità naturali. Una situazione paradossale e ingiusta che penalizza proprio quei Comuni che hanno dovuto sostenere spese aggiuntive per far fronte a calamità naturali. Un grave errore da correggere immediatamente perché potrebbe avere conseguenze molto pesanti anche per i servizi ai cittadiniâ€.
A causa delle attuali modalità di calcolo, infatti, il Comune di Vicenza è tra gli enti più penalizzati dai nuovi criteri del patto di stabilità che comprendono, nel triennio 2009 – 2011, anche le spese legate alle calamità riconosciute con tanto di dichiarazioni di stato di emergenza. Vicenza si trova ad avere un peggioramento dell'obiettivo del patto di stabilità pari a 1 milione e 100 mila euro a causa, soprattutto, dell'incremento di circa 14 milioni di euro della parte corrente generato dalla contabilizzazione delle spese per l'alluvione.
“Ora il testo della legge di stabilità passerà all’esame della Camera – conclude Variati –. Mi auguro che il gioco di squadra dei parlamentari vicentini che è stato fondamentale per l’approvazione del testo per la tangenziale, possa rivelarsi vincente anche per riuscire a escludere dal conto del patto di stabilità le spese sostenute per le calamità naturali, compresa l’alluvione che ha colpito Vicenza nel 2010â€.
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