Legge antimafia per i nomadi, Rui: la vera mafia vicentina sta altrove!
Sabato 27 Giugno 2015 alle 15:43 | 0 commenti
Irene Rui, Presidente del Comitato Vicentino NO Ecomafie
Il blitz dei carabinieri nell'area dei Dori in viale Diaz, ci ha fatto pensare come spesso la giustizia italiana sia abbagliata da stereotipi comuni e non tenga conto dei fatti, si basi su presupposti senza averne le prove. Pensiamo che il procuratore Antonio Capellari e la questura di Vicenza dovrebbero cerare la mafia altrove.ÂSi sa benissimo che la vera mafia vicentina, straniera e italiana si trova all'interno degli appalti, delle immobiliari e anche nello sfruttamento della prostituzione, si sa benissimo che si trova nelle grandi opere come nello smaltimento dei rifiuti, nel racket del commercio e nello spaccio, non certo nei campi nomadi. Sequestrare o confiscare dei beni a delle persone su presunzioni di supposta illegalità , non è legale, poiché i beni possono provenire benissimo dai risparmi di una vita di attività di gestione degli spettacoli viaggianti o anche per eredità o lasciti.
Ci si chiede perchè si applica la legge antimafia per i sinti di Viale Diaz e Biron, per i Rom di Viale Nicolosi, ma non la si sia applicata per Borgo Berga, per i cantieri della Valdastico Sud in particolare per quelli di Agugliaro e la Pedemontana.
Perchè non sono stati sequestrati e confiscati i beni di Galan, di Maltauro, di Schneck e di tutti quelli coinvolti negli illeciti della Valdastico Sud e di Borgo Berga o del Mose.
Non è che si hanno due pesi e due misure, che si gioca sulla impopolarità di una minoranza, mentre i potenti la fanno franca?
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.