Le contraddizioni del Governo Monti sulle sale da gioco
Mercoledi 12 Settembre 2012 alle 15:56 | 0 commenti
Guido Zentile, segretario del circolo "Carlo Giuliani" PRC-FdS Vicenza nordest - Il Governo da un lato riconosce la patologia da dipendenza dal gioco, ma dall'altro lato il ministro Balduzzi riduce la distanza metrica o meglio non indica un limite minimo dai luoghi sensibili: scuole, nosocomi ecc. Così facendo vanifica gli sforzi anche dell'Amministrazione di Vicenza, di porre un limite alla presenza delle case da gioco in città .
Non solo, invece di curare il malato, gli mette nelle mani la sostanza che lo ha portato alla dipendenza e, incentiva all'uso della stessa altri cittadini che in disagio sociale si arrendono al gioco pensando di risanare le proprie tasche.
Le sale da gioco non solo dovrebbero essere lontane dai luoghi sensibili, ma anche regolamentate e controllate constatemene da parte degli organi istituzionali competenti, e se non ci sono si creino.
Per questo servono finanziamenti? Bene, che il gioco torni Monopolio dello Stato e le sale da gioco private siano bandite, essendo queste una fonte per la mafia e la camorra.
Fare un passo indietro in questo caso giova alla salute e alle tasche dei cittadini e creerebbe meno disagi sociali e familiari.
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