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Le bitch di Vicenza tra BPVi, Tac/Tav e Campo Marzo

Di Edoardo Andrein Lunedi 16 Maggio 2016 alle 22:35 | 0 commenti

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Si sono scandalizzati per primi il presidente di FestAmbiente Vicenza Adriano Vernau e il consigliere delegato a Campo Marzo, Stefano Dal Pra Caputo, a cui poi si sono accodati in molti altri. "Bitch" parola impressa su una maglietta di una locandina per un evento a Campo Marzo in gergo anglosassone giovanile se associata ad altro aggettivo, come "Supreme" come in questo caso, è utilizzata in modo colloquiale scherzoso. Ma nella puritana Vicenza, però, per alcune persone sembrano dare più fastidio certe sottigliezze rispetto a drammi come quelli della Banca Popolare di Vicenza o a progetti faraonici, ora che Vicenza ha perso la banca e sta perdendo la Fiera, come la Tav/Tac ferroviaria.

Spesso le polemiche riguardano il proprio orticello, visto la contemporaneità di Festambiente con l'evento di Campo Marzo, luogo quest'ultimo che per il consigliere Dal Pra Caputo sembra diventato oramai una sorta di campana di vetro intoccabile da chiunque.

I veri "sons of a bitch" (figli di...) a Vicenza bisognerebbe invece andarli a cercare tra quelli, vertici bancari e loro complici di ogni tipo, che hanno fatto comprare a decine di migliaia di cittadini azioni fuffa (che fa rima con truffa) della BPVi; o che a seconda dell'interesse di turno creano confusione sul progetto Tav/Tac a Vicenza, che fino a qualche tempo fa faceva tuonare, per la sua limitatezza e per gli "zero treni veloci in più" in stazione, gli industriali e il loro foglio locale che, ora che stanno ottenendo grazie anche a quelle urla un bel contentino, esaltano ritorni miliardari, per giunta ambientali, e il 20% di frecce e freccette in più, alla faccia non tanto della coerenza ma dei numeri.

Che "sons of a bitch" direbbero scherzosamente a Londra o negli Usa, ma qui no, non si può dire sennò ci citano.

Per danni milionari...


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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