Lazzari: dubbi sul ricorso di Valbruna contro il Pi
Venerdi 18 Gennaio 2013 alle 16:17 | 0 commenti
Una mezza dozzina di pagine condite con rilievi tecnici ed amministrativi. È questo in estrema sintesi il contenuto del ricorso al Tar presentato contro il comune di Vicenza dal gruppo Valbruna in relazione alla approvazione del Piano degli interventi. Dopo le prime notizie rivelate dai media locali, la giunta conferma e fa sapere di avere affidato la pratica all'ufficio legale del comune.
A spiegare la cosa nei dettagli sono stati stamani l'assessore all'urbanistica Francesca Lazzari (Pd) e il direttore del settore territorio Antonio Bortoli durante un incontro col primo cittadino Achille Variati (Pd) nel quale è stata approfondita la tematica delle osservazioni redatte dai cittadini al piano degli interventi, le quali a giorni saranno vagliate dalla commissione territorio.
Ad ogni modo il ricorso avanti il Tar Veneto da parte dei privati porta la firma degli avvocati Silvano Ciscato ed Andrea Faresin. Contestualmente la Lazzari fa sapere che sempre il noto gruppo siderurgico ha formalizzato una corposa serie di osservazioni che come le altre saranno vagliate dall'aula. «Sinceramente sono dubbiosa - spiega Lazzari - non ho capito perché tali rilievi amministrativi non siano stati posti per esempio in sede di Pat, ad ogni modo noi risponderemo punto su punto sia sul piano giuridico che tecnico».
Ma l'incontro di oggi è stato anche l'occasione per fare il punto sulle oltre 500 osservazioni presentate dai cittadini al piano degli interventi approvato l'anno scorso. La struttura tecnica municipale ha infatti elaborato le sue controsservazioni. Molte sono state dichiarate non pertinenti, altre pertinenti ma non accoglibili. La valutazione definitiva dell'intero pacchetto però è esclusiva competenza del consiglio comunale. Il quale effettua un vaglio preliminare in sede di commissione territorio per passare poi al voto dell'aula. La quale adotta in veste definitiva il piano. Nelle prossime ore la giunta renderà comunque pubblico un sunto schematico con le controssoervazioni raccolte per tipologia di intervento. Oggi però ha parlato anche il sindaco il quale ha illustrato lo stato della situazione dei cosiddetti grandi parchi commerciali che la precedente amministrazione aveva identificato a est e a ovest di Vicenza: «In primis avevamo pensato di confermarne la presenza in sede di Pat e Pi primo per evitare possibili contenziosi per diritti ritenuti acquisiti, secondo perché paradossalmente la presenza di quella perimetrazione ci forniva più garanzie rispetto ad una speculazione selvaggia. Adesso però - sottolinea il sindaco - quei maxi comparti commerciali, in ossequio alla legge regionale, rimangono in stand by, per cui in attesa di nuove prescrizioni regionali o nazionali le uniche attività che lì si potranno insediare sono solo le commerciali piccole, rimane comunque il problema della metratura complessiva che è cospicua, ma non so quanto il mercato possa assorbire eventuali iniziative in tal senso». Il briefing è terminato quando Davide Zoggia (in foto), candidato per il Pd alla Camera nel collegio Veneto 1, è passato a palazzo Trissino per un saluto a Variati.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.