L'autostrada, il doppio gioco e il sindaco surfista
Giovedi 17 Novembre 2011 alle 23:23 | 0 commenti
Di fronte al doppio gioco della provincia di Padova, il sindaco di Vicenza ha salvato in corner una palla praticamente già in rete. Metaforicamente è stato un gran gesto tecnico e atletico. Degno se non di un Beckembauer quantomeno di uno Scirea degli anni migliori. Al primo cittadino poco o nulla si può imputare se non un eccessivo fairplay nei confronti della giunta provinciale patavina.
Epperò il sindaco berico sulla questione dirimente, ovvero la possibilità che la legge nazionale preveda la privatizzazione della gestione autostradale decide di non voler entrare. Ovviamente si capisce, che sul piano "ideologico" è favorevole, ma è freddo nel dirlo. La "pirate bay bancaria" a cui finiranno importanti asset del Paese, ivi incluse le autovie, lui la conosce bene. E da poche ore la compagnia del grembiule è direttamente sbarcata a Palazzo Chigi, ritenendo superflui i già potentissimi uffici di rappresentanza aperti in passato. Variati lo sa ma non dice nulla. Lui fa parte di quella scuola che ritiene che la corrente, almeno quella mainstream, non vada modificata nel percorso ma solo cavalcata, ovvero amministrata.
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