Langella: primi in Europa per evasione fiscale. E Nord Ovest 1° in Italia. Colpa della Fiom?
Domenica 12 Dicembre 2010 alle 20:40 | 0 commenti
Giorgio Langella, FdS - Secondo un'indagine commissionata dall'Associazione Contribuenti Italiani a Krls Network of Business Ethics l'evasione fiscale in Italia è cresciuta del 10,1%, nei primi 11 mesi del 2010. Grazie a questo "exploit" l'Italia si conferma saldamente al primo posto in Europa, con il 54,5% del reddito imponibile evaso. Secondo quest'indagine i maggiori evasori sono gli industriali (32,8%), poi bancari e assicurativi (28,3%), commercianti (11,7%), artigiani (10,9%), professionisti (8,9) e per ultimi i lavoratori dipendenti (7,4%).
Per quanto riguarda il territorio nazionale è il Nord-ovest a "vincere" la classifica dell'evasione con il 29,4%. Più distanziate le altre aree (Sud con il 24,5%, il Centro con il 23,2% e il Nord-est con il 22,9%).
È stato calcolato che le imposte sottratte all'erario (e, quindi, a tutti i cittadini) sono circa 159 miliardi di euro l'anno. Proprio un "bel record". Oltre le più nere previsioni (Confindustria si era "limitata" a denunciare un'evasione di 125 miliardi)
Centocinquantanove miliardi (si, proprio 159.000.000.000) di euro sottratti ogni anno ai servizi, alla scuola, alla sanità , al lavoro. Soldi rubati a tutti per garantire il guadagno di pochi.
Ma cosa dice su questo scandalo Sergio Marchionne? Hanno ancora il coraggio (e la spudoratezza) di sostenere che è la Fiom a bloccare lo sviluppo del paese?
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