Opinioni | Categorie: Fisco

Langella e la "vera notizia" dopo l'alluvione: "ora noi imprenditori pagheremo le tasse"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 12 Novembre 2010 alle 16:15 | 0 commenti

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Riceviamo da Giorgio Langella e pubblichiamo

Oggi, dopo la visita di Berlusconi e Bossi (contestati) e quella del presidente Napolitano (applaudito), dopo che il governo ha promesso 300 milioni di euro per tutto il Veneto, vorrei fare una considerazione sul comportamento e sulle dichiarazioni di alcuni alti esponenti della confindustria vicentina (nella foto l'incontro in Comune delle categorie economiche). Non lo faccio per polemica ma solo per puntualizzare alcune cose.

Gli imprenditori vicentini, mentre centinaia di volontari di qualsiasi ceto sociale e di qualsiasi colore tentavano con fatica di pulire il nostro territorio da acqua e fango, hanno "minacciato" di non pagare le tasse se lo Stato non li avesse aiutati. Non pagare le tasse, nulla di nuovo. Anzi, una prassi purtroppo consueta da parte di chi non è né lavoratore dipendente, né pensionato. In Italia, infatti, chi paga le tasse e sostiene lo Stato, anche per le emergenze, sono prevalentemente proprio questi ultimi. La stessa cosa succede anche nella nostra provincia, basta ricordare il recente scandalo della concia.
Una notizia da stampare a caratteri cubitali in prima pagina sarebbe stata se gli esponenti dell'associazione industriali di Vicenza avessero affermato: "in relazione all'alluvione e ai danni arrecati vi promettiamo che da quest'anno e per sempre tutti pagheremo tutte le tasse".
Ma non mi sembra sia avvenuto e dubito che avverrà.
A proposito di quanto successo nella valle del Chiampo, si ipotizza che sia stata sottratta allo Stato (e quindi a tutti i cittadini che pagano le tasse) dagli "attori" dello scandalo della concia una cifra che si avvicina a quanto si valuta sia il danno dovuto all'alluvione nella nostra provincia. Va tutto bene?


Giorgio Langella

P.S. Nella sua visita in Veneto, Bossi si è portato dietro il figlio Renzo (soprannominato da lui stesso "il trota"). Forse perché è esperto di fiumi e torrenti?


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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