Langella: no a polemiche inutili, l'esperienza di Rivoluzione civile va preservata
Giovedi 28 Febbraio 2013 alle 23:25 | 0 commenti
In città e provincia i partiti e i movimenti che compongono Rivoluzione Civile si interrogano a pochi giorni dal voto nazionale che ha sancito un risultato sotto le aspettative che ha tenuto fuori i candidati dal parlamento. La cosa aveva innescato un botta e risposta tra Giuliano Ezzelini Storti (Rc) e Cinzia Bottene (consigliere comunale nel capoluogo berico per la civica Vicenza Libera) che era finito sui media locali. Ma a poche ore dal battibecco virtuale interviene Giorgio Langella, segretario regionale dei Comunisti Italiani che si è sempre speso per Rivoluzione Civile, che invita tutti a più miti consigli.
«Non credo che queste polemiche ci porteranno lontano - spiega l'ex consigliere provinciale - ma ritengo che dopo la sconfitta occorra ragionare su quali siano i motivi che hanno fatto sì che il M5S fosse l'unico movimento in grado di captare e comprendere la rabbia montante che c'è in un Paese alla corda». Sempre Langella fa sapere che a breve il suo partito comincerà una fase di studio di quanto accaduto a fine febbraio ma ritiene che «l'esperienza di Rivoluzione civile, il cui progetto è più che condivisibile, vada preservata anche in vista di altri appuntamenti elettorali, sia per le amministrative sia qualora le camere si sciolgano anzitempo».
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