L'analisi della situazione per il Gruppo Aim
Martedi 14 Gennaio 2014 alle 14:50 | 0 commenti
Riceviamo da Giuliano Raimondo, sindacalista Cgil, e pubblichiamo - Leggendo nella stampa della situazione di bilancio di Valore Città Amcps, e del suo futuro, credo sia urgente una profonda riflessione con conseguenti urgenti decisioni. Valore Città Amcps non può continuare a galleggiare, nè i 130 dipendenti possono continuamente vivere con crescenti preoccupazioni il loro futuro.
Il lavoro quotidiano nei cantieri, per esempio, richiede costante serenità anche per evitare il rischio infortuni.
L’analisi deve partire dalle missioni assegnate/bili a Valore Città Amcps (già braccio operativo del Comune di Vicenza) quale controllata del Gruppo AIM. Partire dalle originarie missioni ma ora in un contesto legislativo diverso, in quanto quello odierno sembra vietare definitivamente all’ente Comune, di conferire direttamente a Valore Città Amcps, o altra controllata del Gruppo, attività senza passare per la gara.
Ricordo che il Consiglio comunale di Vicenza, nei primi mesi dell’anno 2013 ha deliberato l’uscita dal sistema di gestione in house, collocando la sua multiutility nel mercato; quindi anche la controllata del Gruppo AIM Valore Città Amcps è nel mercato.
Il Consiglio comunale ha scelto quella strada senza avere definiti Piani Industriali per il futuro delle Controllate del Gruppo, tant’è vero che, in questi giorni si legge che l’amministratore di Valore Città Amcps sta lavorando al Piano Industriale.
Oggi riemergono problemi per la tenuta dei bilanci a partire da quello di Valore Città Amcps, con quel che ne consegue sulla tenuta occupazionale (ripeto 130 dipendenti) se non entrano nuove quote di lavoro, ossia se il battente della quantità di lavoro non diventa una costante di garanzia. Â
Se come è vero, la nuova legge di Stabilità stabilisce che per le società partecipate dagli enti pubblici che chiudono in perdita, pari importo venga accantonato dall´Ente partecipante e che il Comune di Vicenza rispetto a questo, ritiene che il conto vada fatto su Aim Gruppo e non sulla singola controllata, è altrettanto palese il fatto che la “mucca†AIM riserverà sempre meno latte per il Comune proprietario, inteso come dividendi. Questo considerando non solo le difficoltà di bilancio di Valore Città Amcps e quelle “costanti†di Aim Mobilità (considerata la situazione in cui è confinato l’indispensabile trasporto pubblico locale) nonché l’effetto di eventuale perdita di gara per il rinnovo di concessioni del gas, per esempio.
Il Gruppo AIM e in particolare le sue Controllate devono avere concreti Piani Industriali di riferimento e di conseguenza procedere ad una profonda riorganizzazione interna onde evitare parcellizzazioni o sovrapposizioni di responsabilità e sprechi di risorse umane. Occorre, per esempio, ricomporre nella controllata Servizi a Rete del Gruppo, tutte le attività del riscaldamento - produzione, distribuzione e gestione del calore, nonché la gestione della sicurezza antincendio del Teatro Olimpico e altri siti importanti - e quelle inerenti l’impiantistica elettrica, compreso il sistema di regolazione del traffico.
Occorre anche un moderno strumento di continuo monitoraggio delle gestioni che permetta adeguate analisi di gestione e conseguenti modifiche atte a raggiungere risultati concreti e misurabili anche sul fronte della produttività . Necessita, nella sostanza, riordinare anche le competenze in modo da realizzare possibili economie.
Ma in AIM occorre aggiornare anche vertici dirigenziali, prevedendo il riequilibrio tra responsabilità “finanziarie†e quelle di “ingegneria†per evitare anche lo stress degli impianti, da tempo sacrificati. Credo inoltre che anche la funzione di direzione generale sia oggetto di rotazione onde evitare riflessi per mancato ricambio.Accedi per inserire un commento
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