Opinioni | Quotidiano |

La strage continua. Con prescrizione a rischio processi Thyssen, Finmeccanica, Marlane ...

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 15 Aprile 2011 alle 08:31 | 0 commenti

ArticleImage

Giorgio Langella, PdCI, FdS  -  Da inizio anno sono 300 i morti sul lavoro e più di 7000 gli invalidi.Di questo si parla sempre meno. Solo quando la tragedia ci tocca da vicino c'è qualche frase, spesso, di circostanza e nient'altro. Andare a lavorare diventa un tributo di sangue necessario per il "progresso". Un "progresso" inteso quasi sempre come profitto d'impresa. In una società dove il lavoro è una merce, i diritti e la sicurezza sono costi che limitano la "competitività" e la "produttività" (i nuovi feticci del capitalismo) morire sul lavoro o di lavoro è diventato "abituale", qualcosa di "normale".

E allora si fa di tutto per non dare corso alle leggi che regolano la sicurezza nei posti di lavoro. Si impongono accordi che aumentano i ritmi di lavoro, diminuiscono le pause e mettono in pericolo la salute dei lavoratori. Si cercano tutti i cavilli burocratici per non fare i processi che dovrebbero giudicare i responsabili delle negligenze che hanno ucciso lavoratori. Si mette il silenziatore alle notizie che trattano questi argomenti.
Infine, per salvare Berlusconi dai suoi processi, si approvano leggi che diminuiscon i tempi di prescrizione mettendo a rischio i giudizi Thyssen Krupp, Finmeccanica, Marlane ecc. Così nessuno è responsabile, nessuno è colpevole. Tutto si riduce a "tragica fatalità".
In Italia la legge non è uguale per tutti. I lavoratori che muoiono o si ammalano nei posti di lavoro sono considerati cittadini di serie B. Qualche condoglianza frettolosa e poi si ritorna a fare quello che si faceva prima: guadagnare tutto il possibile con qualsiasi mezzo. Il profitto prima di tutto.
Trecento morti sul lavoro da inizio anno. Una cifra spaventosa che non può essere un "caso" o una fatalità.
Sono numeri adatti a una guerra. Quella che combattono ogni giorno i lavoratori per portare a casa un salario sempre più insufficiente per vivere dignitosamente.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network