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La rivolta dei sindaci veneti contro il Governo: "stop a qualsiasi negoziato futuro"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 20 Dicembre 2013 alle 14:16 | 0 commenti

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Anciveneto - Il Governo non ha rispettato nessun patto per il 2013, ergo i sindaci non si siederanno più a nessun tavolo. Il no categorico viene dal presidente dell’Anciveneto Giorgio Dal Negro, che ieri l’ha ribadito al Direttivo dell’Anci nazionale a Roma in piena sintonia con tanti altri presidenti di Anci regionali. «Nel varo della legge di stabilità il Governo non ha mantenuto nulla della parola data – attacca Dal Negro- Avevano promesso di rimborsare le aliquote Imu 2013. E questo non è avvenuto.

Avevamo chiesto noi di togliere i vincoli del patto di stabilità ai Comuni sotto i 5mila abitanti. E questo non è avvenuto. Avevamo chiesto pure che ci rimborsassero i costi dei dipendenti comunali prestati alla magistratura. E neppure questo non è avvenuto. E intanto ci hanno piazzato la Iuc -somma di Tares, Tasi e Imu- il cui gettito a livello nazionale assegnerà alle municipalità un miliardo e mezzo di risorse in meno rispetto al 2013. Adesso addirittura chiedono a noi sindaci di recuperare l’Imu sulla prima casa! La risposta è categoricamente no, ho preso un impegno con i miei cittadini e intendo rispettarlo!».

La situazione attuale costringe gli amministratori comunali a un muro contro muro, tanto che più che vengono negate l’autonomia finanziaria e la possibilità di garantire servizi essenziali alla cittadinanza. «Visto che questo è stato il comportamento dell’esecutivo, noi non ci siederemo più ad alcun tavolo; Letta e Saccomanni facciano quello che vogliono, loro seguono le direttive dell’Unione Europea lasciando andare alla deriva il loro paese. Ma a questo punto io “disobbedisco”, e sicuramente come me la pensano tantissimi colleghi del Veneto. E se dovrò rispondere, sono pronto a pagarne le conseguenze». Per il prossimo gennaio si preannunciano manifestazioni imponenti.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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