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La rambla a campo Marzo, "un candidato" sindaco di Vicenza ci punta così: l'esercito usi il manganello, è criminale che i profughi a vent'anni non lavorino fino a sentenza...

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Lunedi 7 Maggio 2018 alle 18:02 | 3 commenti

"Campo Marzo è il mio impegno per Vicenza, è il patto che voglio fare con i vicentini ed è la ragione fondamentale per cui ho deciso di tenere la delega alla sicurezza. Bisogna fare delle cose molto concrete e fattibili. La prima presidio fisso di polizia, la seconda i militari rimangono almeno fino a tutto il 2019 e se c'è bisogno di usare il manganello devono usare il manganello". Se non siete già corsi a vedere il breve video tratto dall'intervista a un candidato sindaco di Vicenza per il Tg di Rete Veneta del 20 aprile scorso e segnalatoci da un lettore qualche giorno fa di sicuro la attribuirete a un vero "destro" duro e puro e magari con qualche nostalgia per i manganelli di triste memoria.

Che so, Francesco Rucco che ha come alleato il nostalgico dichiarato Claudio Cicero e che, solo pochi giorni fa, è stato lapidato al grido, sottinteso quindi alla vicentina, di "fascista" dopo essere stato bollato come di "destra centro" perchè sulla vetrina della sua sede elettorale compariva la scritta "onore e disciplina". No, lui non è, quella scritta l'ha rimossa e la frase di prima non l'ha pronunciata.

Se siete arrivati qui, allora, non fate ancora partire il video e scommettete con noi su "chi è?" dopo un altro indizio.

Il protagonista dell'intervista prosegue così: "È criminale che dei ragazzi di ventanni (gli stranieri fermati a campo Marzo per i reati tipici in quella zona, ndr) non lavorino. Questi, in attesa delle sentenze definitive, delle prime sentenze devono lavorare...».

Via, ora è chiaro o, almeno, la scelta si restringe fra solo tre candidati: Andrea Maroso di Siamo il Veneto, Franca Equizi di Grande Nord o Leonardo Bano di "No privilegi politici", che questi stranieri sì che li manderebbero a lavorare. Peccato solo che loro almeno lo sanno che i richiedenti asilo non possono lavorare e, ammesso che potessero, sono consapevoli che nessuno gli darebbe lavoro in questo periodo per giunta rischiando di beccarsi un "prima i Vicentini!".

Loro lo sanno e queste prime due frasi non le hanno dette.

Ma ora la soluzione, escluso per logica anche il candidato del Movimento 5 Stelle, Francesco Di Bartolo, che da avvocato conosce le leggi, "ostative" sia al manganello facile che al lavoro per chi non ha un permesso definitivo,  è facile indovinare l'intervistato visto che la cerchia si è ristretta a uno più qualcuno previsto ma ancora non annunciato, come il leader di Potere al Popolo o quello, forse, di Casa Pound, e poichè chiude così il suo intervento: "io ho portato l'esempio della Rambla di Barcellona, questa bella camminata attraverso i locali in cui si può stare il pomeriggio le famiglie ci possono lasciare i bambini che giocano, insomma ridare vita a Campo...".

Ebbene sì a rincorrere la destra con i manganelli dell'esercito e con il lavoro, magari a favore delle finte cooperative che sfruttano i migranti, è l'illuminato Otello Dalla Rosa, che da buon uomo della moderna sinistra radical chic in effetti ama la Rambla, come, lo potete immaginare, tutti i lavoratori senza lavoro, sottopagati o solo sfruttati, vecchio humus della sinistra storica, ma da perfetto dem di questi tempi il consenso alle elezioni lo cerca rincorrendo il centro se non la destra peggiore.

Il 4 marzo insegna che il gioco non funziona più... visto che l'originale è sempre più apprezzato della copia.

Di seguito vi mostriamo il servizio completo di Rete Veneta perchè verifichiate voi stessi se la nostra estrapolazione sia corretta e non una semplice manipolazione che è lungi da noi che, sinceramente, la povera sinistra non la troviamo più!

Eppure non puntiamo ora alla "sinistra centro", ma almeno a un dignitoso "centro sinistra"...

 

 

 


Commenti

Inviato Mercoledi 2 Maggio 2018 alle 10:37

Bè? Video tolto?
Inviato Mercoledi 2 Maggio 2018 alle 11:13

E' stato online per prova titolo del pezzo con video che stiamo preparando. Dovremmo pubblicarlo in giornata
Inviato Lunedi 7 Maggio 2018 alle 22:01

e quindi?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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