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La "pruderie" di Marina

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 9 Agosto 2012 alle 17:39 | 0 commenti

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Egregia Marina (uso il tuo stile ... questa volta), sono contento che tu (finalmente?) risponda e ti pubblico a seguire come sempre  al 100%, a differenza di chi, da te non attaccato con la veemenza odierna, gli scioperi te li titola sempre con un "Traffico bloccato dai manifestanti". Non saremo campioni di democrazia (perchè sei così piccata? Noi, mica ti abbiamo definita "campionessa di sindacalismo? ...), ma, se democrazia è anche pubblicare le opinioni altrui e accettare il contraddittorio senza insultare (in "mala fede?), forse noi un pochino pochino democratici lo siamo.

Buona lettura, quindi, ai nostri lettori, moltissimi dei quali iscritti al tuo sindacato. Le repliche sono pronte e documentate, salvo errori e omissioni, che siamo sempre pronti ad ammetere (noi), ma oggi lasciamo, doverosamente contriti, spazio a te. Insieme al titolo «La "pruderie" di Marina» che spero ti piaccia almeno come l'altro «Le prudenze di Marina», una anticipazione te la regalo, come chiave di lettura di certi tuoi eccessi di ... autodifesa: sono stati i tuoi dubbi, da te a me espressi, bada bene, sulla lealtà di Umberto Marin verso la Cgil, ad esempio, a stimolare la nostra curiosità. Ammettilo, serenamente, con te stessa. E se ad essere in distacco Esperia non è Umberto Marin (in distacco Rangers-Battistolli), eliminiamo il condizionale dicendo, cosa di cui potevi tranquillamente informarci tu, che in distacco Esperia c'è Susanna Viviani, una delle tre collaboratrici di Marin, quella a cui il segretario Filcams aveva delegato le risposte sempre negate su Mirror. Cambiando l'ordine degli addendi ... Nulla è meno che lecito, fino a prova contraria, ma la nostra domanda sostanziale a te rimane ancora, anche su questo, senza risposta.

Giovanni Coviello

 

Riceviamo da Marina Bergamin, segretaria generale Cgil Vicenza, e volentieri pubblichiamo.

Egregio Coviello, i lettori ma - per quanto mi riguarda - lavoratrici e lavoratori, giudicheranno me e te per quanto diciamo, scriviamo, facciamo e abbiamo fatto. E io sono serena. Nel merito: il tuo pezzo è un collage di tante vertenze, mie e delle mie categorie, di questo territorio e di altri, vicine e lontane nel tempo. Hai scritto anche sciocchezze (ahi, le fonti!) che man mano ti segnalerò.

Con una premessa: libertà di giudizio e libertà di stampa non sono in discussione. Permettimi una battuta però: un po' di umiltà farebbe bene a tutti, quando si fa e quando si commenta. E' semplice scrivere un pezzo di giornale o fare convegni o giretti ai presidi, più complicato trattare con controparti in carne e ossa, rappresentare le complessità dei tanti bisogni dei lavoratori, subire gli effetti di normative che la politica non ha saputo fermare ... soprattutto dentro le crisi. E' ai tavoli negoziali che si producono vittorie e sconfitte sindacali (ogni perdita di posti di lavoro e' una sconfitta, troppo spesso non arginabile), è lì che si sperimenta la distanza tra il dire e il fare.

Tu e tutti siete liberi di giudicare, ma trovo di grande supponenza e abbondante mala fede molte tue allusioni, che respingo. Credo che annoierò i lettori, e prometto che non lo farò mai più, ma il tuo elaborato pezzo chiede una replica.

In Aim e Marzotto stiamo facendo fino in fondo il nostro mestiere, senza subalternità e seriamente, non disconoscendo i problemi veri. Nella prima è aperto un confronto e anche uno stato di agitazione. Nella seconda, sulla questione amianto, abbiamo avviato pratiche legali e confronti ben prima di Medicina Democratica, soprattutto quando abbiamo avuto strumenti come la Legge 257/92 e 626/94, e continueremo a farlo.
Nut-Nogara, azienda di abbigliamento di Creazzo, nessuno e' riuscito a salvarla (e con essa molte altre del tessile), ne' noi, ne' le istituzioni, ne' la politica. Per la cronaca allora non era segretaria dei tessili la prudente Marina!
Siamo assolutamente consapevoli della brutta storia di Praia a Mare, che continua ancora, purtroppo, con un processo che rischia colpevolmente di saltare e con i conti da fare, anche in casa nostra. Siamo intervenuti, con firme congiunte di più livelli dell'Organizzazione, senza chiederci se piacesse o no all'azienda.
Mirror: è una vertenza in corso, si sono recuperati i crediti dei lavoratori, ma forse non è finita. Il delitto della Filcams è non aver voluto rilasciare dichiarazioni, né a te né ad altri, ma questo non ti autorizza a fare insinuazioni. Uil-Bts: che c'entriamo noi? Non e' nostro costume commentare vicende di altre Organizzazioni; noi siamo noi e rispondiamo per noi, fino in fondo.
Esperia: Marin non e' affatto in distacco da questa azienda e le 'conclusioni che non traete' sono infondate; non so se appurare le fonti rientri nel dovere deontologico di un giornalista o se basti un comodo condizionale.
E infine De Boni: no, i miei dirigenti non mi hanno parlato di pressioni e verificherò. Quello che so e' che, personalmente, mi sono scontrata con il titolare e sono intervenuta con Questura, Prefetto e, da ultimo, Unipol mettendo a disposizione tempo e anche risorse dell'Organizzazione a favore dei lavoratori.

Sappi inoltre che noi non ci muoviamo senza il mandato dei lavoratori e il successivo consenso, talvolta doloroso e amaro, com'è nelle procedure di crisi.

Quante cose diverse hai messo insieme per convalidare la tua tesi di fondo, camuffata nel titolo cordiale! VicenzaPiù non condivide la linea della CGIL vicentina? Legittimo, ce ne faremo una ragione.
Non tutto il nostro lavoro passa per VicenzaPiù? Ci consentano, i campioni di democrazia, di scegliere in libertà se, quando e quanto fare sindacato a mezzo stampa.

Marina Bergamin


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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