La Helyos "autoannuncia": a lei per due mesi rimessa Aim Mobilità. E i suoi ex sette operai
Mercoledi 11 Gennaio 2012 alle 20:41 | 1 commenti
Col tavolo di trattativa aperto e chiuso positivamente oggi in Confidustria per la conferma degli accordi sindacali già stipulati con Aim Mobilità (impegno politico a parte ottenuto per il futuro da parte della capogruppo con Aim) la Helyos spa di Barbarano (con sedi anche in Albania e Romania) "si è auto annunciata" come affidataria provvisoria del servizio di rimessaggio dell'azienda di trasporti comunale.
Infatti sul sito di Aim oggi ancora non se ne trova notizia essendo solo pubblicato il comunicato che fa riferimento a una generica società esterna forse perchè mancava il sia pur scontato passo dell'accordo sindacale di fatto già chiuso a San Biagio tra sindacati e Aim Mobilità .
A questa facevano capo i sette operai non confermati al centro della vertenza e ora provvisoriamente sistemati in Helyos, anche se con la formula per legge obbligatoria del contratto a tempo indeterminato associato però all'appalto. Erano presenti all'incontro odierno per la Helyos il suo presidente Marcello Taglialegne, assistito da Confindustria Vicenza con la dottoressa Parello, per la Filcams Cgil Umberto Marin, per la Uil Trasporti e Mirko Maule e Lorenzo Zaffonato. La Fisascat Cisl era assente, ma ha dichiarato che siglerà domani l'accordo di settore. Erano anche presenti, da non firmatari ma come rappresentanti dei lavoratori interessati e inquadrati in Aim Mobilità nel precedente e diverso contratto Trasporti, per la Filt Cgil Massimo D'Angelo e per la Fit Cisl Luca Tomasin. L'accordo siglato è sostanzialmente uguale a quanto contrattato dalle OO.SS. durante gli incontri del 2 gennaio 2012 presenti Filcams Cgil e Uiltrasporti e del 4 gennaio 2012 presente solo la Uiltrasporti: applicazione dei livelli economici sostanzialmente uguali a quelli applicati precedentemente da Aim Mobilità , vincolo di Helyos di mantenere i lavoratori in forza per i prossimi due mesi e nello stesso appalto, alla fine dell'affidamento le parti si danno atto che i lavoratori dovranno "passare" alla ditta subentrante. Rimane l'impegno siglato a parte da Aim, ma "morale" e "politico", di far rientrare nell'azienda comunale i sette se il piano industriale lo consentirà .
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.
Luca Tommasin Segretario Provinciale FIT CISL Vicenza