Quotidiano | Categorie: Eventi, Storia

La grande guerra sull'Altopiano: il 16 film in ricordo di Rigoni Stern

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 14 Giugno 2012 alle 17:02 | 0 commenti

ArticleImage

Comune di Vicenza  -  Sabato 16 giugno, a quattro anni dalla scomparsa, Vicenza ricorda l'indimenticato autore de "Il sergente nella neve", nella suggestiva Loggia del Capitaniato alle 21, con la proiezione del film-documentario "La grande guerra sull'Altopiano di Asiago, raccontata da Mario Rigoni Stern" diretto da Mirco Melanco e Federico Massa (2011-53') e prodotto dall'Associazione Culturale Gooliver.

L'incontro, a ingresso libero, organizzato in collaborazione con il festival letterario "Libriamo 2012" e curato dalla professoressa Paola Lugo, rientra tra le iniziative promosse ogni anno dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza al fine di accrescere la conoscenza della figura e dell'opera di Mario Rigoni Stern, attraverso letture pubbliche, proiezioni e percorsi espositivi dedicati. "Nel pantheon degli scrittori vicentini che fanno parte a pieno diritto della storia della letteratura italiana, Mario Rigoni Stern occupa un posto di tutto riguardo - commenta l'assessore alla cultura Francesca Lazzari - . Fra i maggiori testimoni del Novecento, Stern ha vissuto l'esperienza della deportazione e la pratica della scrittura come memoria. Attraverso racconti, romanzi, ricordi, ha narrato il secolo appena trascorso, lasciandoci in eredità storie apparentemente lontane dai "grandi" racconti ufficiali, dando voce a una umanità varia, impegnata a misurarsi con guerre, emigrazioni, fatiche quotidiane, ricostruzioni. Il suo è stato, al tempo stesso, un viaggio nel presente, nella natura, nelle montagne, nei boschi dell'Altipiano di Asiago, che costituiscono parte integrante del suo immaginario di scrittore e di uomo. Da qui la scelta di dedicare ogni anno, il 16 di giugno, data della scomparsa, un'iniziativa in ricordo dello scrittore asiaghese". Il pubblico vicentino avrà dunque modo di assistere alla presentazione della nuova edizione, realizzata dal bellunese Mirco Melanco (che interverrà personalmente all'incontro) e dal padovano Federico Massa, del documentario girato nel 1996 per narrare - attraverso le testimonianze dirette di Mario Rigoni Stern e degli storici Mario Isnenghi e Vittorio Corà - i luoghi della Grande Guerra sull'Altopiano di Asiago. Il documentario, patrocinato della Regione del Veneto, è nato in funzione del progetto dei "Musei all'aperto della Grande Guerra" promosso dal Centro studi e documentazione della Grande Guerra di Asiago e recupera materiale d'archivio inedito. La narrazione inizia davanti a un focolare che nel corso dei secoli ha visto passare i grandi personaggi della storia, ma anche gli umili soldati. La prospettiva scelta dal grande scrittore è infatti quella di raccontare la guerra vista dal basso, ovvero dalla parte di chi nelle trincee ha effettivamente combattuto. Lo sguardo di Stern dunque, recupera la memoria storica dei luoghi dell'Altopiano, soprattutto delle vicende umane che lo hanno percorso, e ci restituisce con le doti del grande narratore le caratteristiche dell'ambiente e ogni aspetto della vita, della cultura materiale, delle sofferenze e delle aspettative dei soldati coinvolti nel conflitto armato. Le parole trasmettono ancora oggi il profondo rispetto per tutti i segni e i simboli disseminati nell'ambiente naturale e che, tra sentieri che si aprono nei boschi, fortificazioni e trincee, ricordano quel tragico passato. Le testimonianze degli storici Mario Isnenghi e Vittorio Corà contribuiscono poi a precisare il quadro storico e completano il racconto inquadrandolo alla luce delle  interpretazioni storiografiche più aggiornate. Per informazioni: assessorato alla cultura del Comune di Vicenza tel. 0444 222121 [email protected]

Mirco Melanco è docente del Dipartimento dei Beni Culturali dell'Università di Padova, corsi di laurea DAMS e di Specializzazione per la Produzione Multimediale , in particolare insegna Cinematografia documentaria e il Laboratorio di videoscrittura al DAMS e Storia del cinema italiano e Laboratorio di videosaggistica a SSPM. Melanco è anche regista di Documentari e videoinstallazioni realizzate per importanti Istituzioni come il MOMA e la Guggenheim di New York o il MART e la Triennale di Milano.
Federico Massa ha maturato un'esperienza apprezzabile in ambito audiovisivo, come autore/regista, fondando anche un proprio studio di video-produzione, e come sceneggiatore-montatore con la Media Actions di Padova, realizzando produzioni video-documentarie per il Comune di Padova, l'Istituto veneto di Scienze Lettere ed Arti, il MART di Rovereto e la Triennale di Milano, anche a fianco di Ermanno Olmi, Marco Paolini e Sydne Rome. A questa produzione audivisiva ha affiancato, negli anni, la realizzazione di alcune opere di videoarte.

 


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network