La Gervasuttiade
Martedi 10 Gennaio 2012 alle 23:49 | 0 commenti
La questione politica, mediatica e legale delle tessere sicuramente "farloccate" del Pdl vicentino, ma non si sa da chi e, soprattutto, per chi, da oggi sarà seguita, nei suoi apici, come corsivista dall'ex senatore Renato Ellero, avvocato e docente di diritto penale. Il direttore
Ho già espresso sul punto la mia opinione. Essendo totalmente distaccato rispetto al partito in questione ed ai suoi protagonisti guardo, vista la richiesta fattami, con una certa curiosità , ma non troppa, la vicenda. Innanzitutto la chiamerei la Gervasuttiade, perché più che una farsa politica mi pare una specie di pagina pubblicitaria giornaliera a favore di una parte del PdL, quella per intenderci che si oppone al Berlato.
Già che alcuni dei suoi rappresentati (Zanettin) affermino essere il commissariamento la soluzione migliore dimostra l'alto senso democratico ed il coraggio elettorale di quei personaggi che sino ad oggi hanno comandato solo perché calati dall'alto. Facciamo un momento di chiarezza giudiziaria.
Abbiamo sentito di cacciatori invitati come testimoni (di che cosa?), abbiamo letto di firme false (art. 485 c.p.) ma a che titolo, se non ci sono le querele? La Procura, laddove un illecito sia perseguibile a querela, può iniziare il relativo procedimento solo se tale condizione di procedibilità sia stata posta in essere.
Sino ad oggi abbiamo letto sulla pagina pubblicitaria di tale giornale di una serie di iniziative giudiziarie non confermate da alcuno e che sarebbero state intraprese non si capisce in forza di quale norma. Questo per chiarezza normativa.
Non voglio più giudicare chi pubblica o edita tali pagine perchè, in fin dei conti, sono persone che non solleticano il mio palato intellettuale; mi limito ad osservazioni sintetiche (si usa il termine pillole) visto che gli attori di tutta questa vicenda erano in pantaloncini corti quando frequentavo gli assai complessi uffici della D.C.
Innanzitutto mi sono informato e l'associazione cacciatori che è collegata a Berlato (l'Associazione Cacciatori Veneti aderente alla Confavi, ndr) è in aperta collisione con quella denominata Federcaccia.
Appare folle che il Berlato che ha a disposizione molte migliaia di iscritti alla sua associazione vada a falsificare richieste di tessere presso quelli che sono animosi avversari.
Chi, se non gli avversari di Berlato, poteva iscrivere qualche decina di personaggi soci di altri partiti con l'evidente intenzione di usare tale fatto come grimaldello per far saltare il temuto confronto?
Altra ipotesi è che il Berlato debba sottoporsi ad una visita psichiatrica.
Ognuno scelga l'ipotesi che gli sembra più fondata.
Quanto alle affermazioni dello Zanettin sulle liste mi dedico alla più dissoluta delle ilarità .
Caro Zanettin solo chi ve li ha messi può saperli riconoscere a colpo d'occhio.
Quindi o li hanno messi i suoi amici e il vostro comportamento preferisco non qualificarlo, oppure Berlato dopo averli messi ha deciso di indurre il Giornale di Vicenza a dar vita ad un reality infinito al fine di distruggere se stesso. Anche questa è una tesi.
Aspetto di sapere chi la sostiene.
Un'ultima considerazione. Quando invitavo gli elettori a non votare PdL (invero, essendo super partes, riservavo uguale trattamento al PD ) avevo così rilevante ragione che oggi mi sento quasi inebriato per le mie posizioni.
Siccome nessuno può considerarsi influente nei miei confronti, né Galan, né Sartori, né Berlato (non considero Zanettin), senza voler accedere ai famosi armadi che per qualcuno sono certamente imbarazzanti se aperti, auguro alle parti in causa che prevalga nel loro interesse almeno lo spirito di sopravvivenza che, tra gli animali, cioè in natura, porta anche alla eliminazione dei capi malformati.
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