Quotidiano | Categorie: Fatti

La criminalità a Vicenza diminuisce nei dati ma non per alcuni politici e per cassa media locali: ma Otello Dalla Rosa fa fare il punto al vicentino Enrico Bisogno dell'ufficio contro la droga e il crimine dell'Onu a Vienna

Di Edoardo Pepe Domenica 26 Novembre 2017 alle 14:59 | 0 commenti

Se i dati ufficiali sulla criminalità mostrano una provincia di Vicenza non certo assillata da questo problema come sua priorità (nel 2017 Il Sole 24 Ore certifica una diminuzione di reati pari al 2.4%, superiore alle media di miglioramento, e individua il nostro territorio come uno dei pochi in cui i reati comlessivamente diminuiscono) è indubbio che la percezione negativa è crescente perchè questo tema è di quelli particolarmente sensibili nei nostri tempi di campagne elettorali permanenti.

Ma l'insicurezza è "alimentata" anche da certa stampa che, pur di vendere qualche copia in più o, meglio, perdere meno copie possibili la stampa locale, instilla quotidianamente nella povera gente quel timore che avrebbe fatto molto meglio a coltivare per i fatti criminali e macroscopici della locale e fu Banca Popolare di Vicenza che nell'indifferenza dei media di regime ha tartassato Vicenza e i vicentini più di migliaia di crimini veri, per carità, ma spesso gonfiati per numero, tipologia ed effetti. 

Positiva, quindi, è da valutare l'iniziativa di Otello Dalla Rosa, candidato alle primarie di centrosinistra, che in occasione di Innòva, pur non sottovalutando il problema, ha lasciato la parola (qui il video) a un funzionario dell'Onu, il vicentino Enrico Bisogno, che a Vienna lavora nell'ufficio Onu contro la droga e il crimine con competenze specifiche anche nelle relazioni tra crimine e sviluppo e sulla prenenzione. Qui vi proponiamo il video con dati e fatti. No ciacole.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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