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Italia dei Valori critica su abbattimento platani

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 12 Agosto 2011 alle 15:40 | 3 commenti

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Alessandro Pesavento  coordinatore provinciale IDV - L'Amministrazione comunale di Vicenza ha deciso di abbattere tre dei sette platani monumentali che sorgono lungo la salita di Monte Berico. La scelta è stata motivata da ragioni di sicurezza essendo secondo l'Amministrazione alto il pericolo di schianto. In realtà la relazione tecnica su cui si è fondata la decisione non consente di pervenire a soluzioni così radicali.  

Per l'ennesima volta si elimina una parte importante e storica del contesto cittadino affrettando le scelte e senza impegnarsi a trovare le soluzioni piu adeguate. Manca soprattutto un "Piano del verde" che consenta di porre regole certe in particolare rispetto alla manutenzione delle alberature di maggior pregio. 

Le compensazioni con nuove piantumazioni nelle varie periferie, nella non condivisibile logica di piantare tante nuove piante in sostituzione delle piante antiche abbattute, come se la quantità potesse compensare la qualità, appaiono come insignificanti  tentativi di riparare ai gravi danni provocati all'insipiente gestione di questi anni. Italia dei Valori chiede pertanto al Sindaco di sospendere le operazioni di abbattimento dei tre platani programmate per fine agosto procedendo ad una più ragionata programmazione della manutenzione e tutela del verde pubblico. 

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Commenti

Inviato Domenica 14 Agosto 2011 alle 17:16

La mia totale adesione e la mia completa solidarietà all'iniziativa di Alessandro Pesavento (IdV) per la sua posizione a favore dei platani di Santa libera. Importantissima l'affermazione che "la relazione tecnica su cui si è fondata la decisione [del Comune] non consente di pervenire a soluzioni così radicali". Il Comune avrebbe quindi precipitato una decisione così grave che interessa un bene pubblico di grande valore per i vicentini?!! Ottima l'osservazione che la quantità (1200 alberelli da piantare in periferia) non può compensare la qualità (alberi secolari che sono monumenti viventi della città) e importantissima l'osservazione che manca a Vicenza un "piano del Verde " che tuteli in maniera efficace le nostre alberature più belle. I miei più vivi ringraziamenti e tutta la mia solidarietà. Paola Pesavento (omonima ma non parente)
Inviato Domenica 14 Agosto 2011 alle 17:37

Da aggiungere al precedente commento: dal momento che Vicenza ha l'ambizione di essere annoverata tra le città più belle e più civili d'Europa, consiglierei che tutti i vicentini e le varie giunte che si susseguono al loro governo facessero qualche viaggio in più fuori Vicenza. Già a Milano troveranno molti più viali alberati di qui. Se passassero poi le Alpi e andassero a visitare altre città storiche d'Europa, vedrebbero che il verde pubblico la fa da padrone: Monaco di Baviera, Parigi, Londra, Berlino sono tutte immerse nel verde. Si tratta di alberi poderosi, ombrosi, bellissimi. Gli abitanti di quelle città ne vanno fieri, li curano e li tutelano come figli. A Vicenza invece si tagliano via per fare posto a parcheggi, a rotatorie, o a torride e squallide piazzette dove, ovviamente, non sosterà mai nessuno. "Vicenza città europea"? Al momento la città è europea solo per circostanze geografiche ... ma la mentalità non è ancora "europea". Paola Pesavento
Inviato Venerdi 16 Settembre 2011 alle 06:48

Aderisco anch'io e dono totalmente solidale all'iniziativa di salvare i meravigliosi platani. Essi sono resistiti a guerre, strade, cancro colorato...e continuano a commuoverci con la loro bellezza. Non riesco neanche a capire come si possa pensare di abbatterli! Vorrei ringraziare Alessandro Pesavento e tutti coloro che si sono dati da fare per salvarli compreso questo giornale. Marzia Chinol
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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