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Ancora sospesa la sorte delle ex lavoratrici di Bramasole. Ipab apre lo spiraglio ma "servirebbero 64 decreti ingiuntivi"

Di Matteo Moschini Mercoledi 20 Gennaio 2016 alle 20:30 | 0 commenti

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Non è ancora chiara la situazione della controversia che affligge le lavoratrici (ex e non) del San Camillo e della cooperativa Bramasole, che da circa tre mesi non vedevano arrivare il proprio stipendio. Per alcune era la beffa aggiunta al danno, quello di essere state licenziate. Stamattina i vertici di Ipab hanno incontrato i sindacati e l'Amministrazione, e pare che uno spiraglio si sia aperto. Da un lato sono arrivate almeno 6 decreti ingiuntivi che obbligano Ipab al pagamento, dall'altra Bramasole si sarebbe offerta di contribuire al pagamento con 50mila euro (su una spesa totale che dovrebbe essere di 150mila euro, al netto di contributi e imposte).

Eppure il lieto fine non è ancora all'orizzonte, quantomeno non in maniera certa. Le voci che ci giungono da direzioni alterne raccontano situazioni differenti. Germano Raniero è molto più rilassato di quando lo si vedeva in prima fila alle occupazioni di San Camillo e Ipab, e presenta una situazione in via di risoluzione: "Sembra che si stia andando verso una soluzione. Il tribunale si è espresso, e Ipab ha fatto capire che provvederà a pagare le lavoratrici nei tempi previsti, cioè entro dieci giorni. Non sappiamo se arriveremo alla liquidazione totale, ma non dovremmo andare molto distanti. Perlomeno abbiamo potuto affrontare la riunione di questa mattina in un clima sereno, perché possiamo sperare che le lavoratrici avranno i soldi che spettano loro."
Un po' diversa la questione presentata dal direttore di Ipab Lucio Turra, che rimanda tutto alle decisioni del Consiglio di Amministrazione (in riunione in queste ore), e alle consulenze con i giudici. Per capire la situazione ci sarà bisogno di un doppio incontro, per capire le intenzioni del CdA, sentire il parere degli avvocati per poi ripassare dal CdA. Insomma, per avere le idee più chiare ci sarà da aspettare almeno venerdì. "Uno dei problemi riguarda le responsabilità personali che dobbiamo prenderci come dirigenti. I decreti ingiuntivi in questo senso ci sgraverebbero di questa responsabilità, ma capiamo che ottenere o aspettare che ne arrivino 64 è una vana speranza."
Possiamo dire che le lavoratrici possono nutrire la speranza di poter finalmente vedere i loro stipendi? "Purtroppo non ancora", secondo Turra, "e poi dobbiamo ricordarci che stiamo ancora spettando le valutazioni dell'Ulss sui fatto che hanno portato al commissariamento, che, ricordo, è un procesao non ancora concluso".
Insomma, la situazione dei lavoratori potrebbe addirittura peggiorare ancora.

Leggi tutti gli articoli su: cgil, cisl, Uil, Ipab, Germano Raniero, Usb, San Camillo, Lucio Turra, Bramasole

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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