Invito di Sel a Zaia: meno propaganda e più fatti sulla sanità veneta
Venerdi 14 Dicembre 2012 alle 10:19 | 0 commenti
Fortunato Guarnieri, coordinamento regionale di Sinistra Ecologia Libertà  - Il presidente della Regione Zaia rilascia da qualche giorno dichiarazioni un po' troppo enfatiche sul futuro della sanità veneta. Non mi sembra che le motivazioni della soddisfazione del Presidente della Giunta Regionale trovino conforto nella realtà dei servizi erogati dal sistema sanitario veneto. Innanzitutto dovrebbe spiegare il Presidente Zaia come sia possibile affermare da un lato che la Regione dovrà tagliare il 5% della spesa sanitaria veneta per effetto della spending review operata dal Governo Monti, e contemporaneamente affermare che i servizi erogati addirittura miglioreranno.
Perché sennò sarebbe ragionevole credere che gli sprechi gestionali sarebbero stati tali e tanti negli anni scorsi da non pesare sul taglio nelle prestazioni e la responsabilità della Lega diverrebbe grave, dato che ha gestito con uomini propri la Sanità del Veneto negli ultimi 10 anni, da Tosi a Coletto. Ed a questo punto Zaia dovrebbe essere grato a Monti per aver obbligato la Giunta Regionale Veneta ad un taglio di circa 200 milioni di Euro, visto che si risparmiano un sacco di quattrini ed i servizi migliorano!
E? evidente che non può essere così.
A seguito dei tagli del Governo Monti il Veneto verrà penalizzato rispetto anche ad una condizione che oggi non può ritenersi ottimale, soprattutto in relazione alle tempistiche della diagnostica e delle prestazioni ambulatoriali da un lato e delle prestazioni in regime di ricovero, soprattutto di area chirurgica, dall?altro. Mesi di attesa per mammografie, TAC, Risonanze Magnetiche?mesi per visite oculistiche o per interventi chirurgici anche banali. D?altronde, proprio per concretezza, è stato proprio Zaia ad accorgersi come nel ?suo?
avanzato sistema sanitario Veneto ad una donna di Montebelluna per una mammografia le è stata data una data nel 2015! E lo stesso Presidente ha promesso di ?scatenare l?inferno? per quell?episodio! Sarebbe ora che si andasse a vedere per davvero come il sistema funziona, soprattutto in quelle realtà ?di frontiera? che nel nuovo Piano Sanitario Regionale sono destinate ad essere ridimensionate se non addirittura chiuse.
Quindi al Presidente consigliamo di ascoltare ciò che da tempo vanno dicendo le rappresentanze sociali, sindacato in testa, che questo sistema, un tempo forse più adeguato di altri, oggi sta scivolando nella assoluta mediocrità e non sono i pochi esempi di eccellenza che possono nascondere una verità che i Cittadini Veneti ormai, a loro spese, hanno imparato a conoscere.
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