Infermieri e insegnanti uniti: "contro il blocco rinnovi contrattuali pronti centinaia di ricorsi"
Martedi 29 Marzo 2016 alle 16:01 | 2 commenti
Nursind Vicenza
Gli importi previsti dai contratti di lavoro del pubblico impiego sono fermi al palo dal 2010. E non ci sono imminenti prospettive di una revisione. Con questo spirito Nursind (sindacato maggiormente rappresentativo degli infermieri) e Gilda Unams (insegnanti) di Vicenza hanno unito le forze per sostenere i lavoratori che intendano fare ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo per il mancato riconoscimento del rinnovo contrattuale dal 2010 al 2015.
“Un’ingiustizia bella e buona – spiegano il segretario provinciale del Nursind di Vicenza, Andrea Gregori ed il vice coordinatore Gilda, Francesco Potenza – al punto che per ogni lavoratore pubblico che aderirà al ricorso chiederemo un risarcimento danni a partire dai 4.000 euro e variabile in funzione del livello e dell’area di appartenenzaâ€. Attraverso la campagna informativa e di sensibilizzazione #ioricorroetu, promossa dalla Confederazione generale sindacale, a cui aderiscono Nursind e Gilda Unams, nel sito internet: www.ricorsocgs.it sarà possibile aderire all’iniziativa risarcitoria. Attraverso il portale, infatti, è possibile accedere alla piattaforma informatica appositamente predisposta, che consentirà di proporre ricorso. “L’attività che stiamo portando avanti è anzitutto una lotta per la tutela dei diritti dei lavoratori – proseguono Gregori e Potenza – un’incombenza che rientra appieno nelle attività che il sindacato porta avanti per la tutela dei propri iscritti. Ed in questo caso si tratta di un’annosa battaglia che non ha raggiunto negli anni esito positivo, al punto da convincerci della necessità di compiere questo importante passoâ€. L’iniziativa è stata promossa attraverso la Cgs, un sistema altamente professionale a supporto di una causa importante. La Confederazione generale sindacale, infatti, è l’unica che ha al suo fianco un pool di esperti avvocati che hanno dato dimostrazione di riuscire a vincere dinanzi alla Corte Costituzionale (sblocco dei contratti) e presso la Corte Europea di Giustizia (precari della Scuola). Le somme di cui si parla sono rilevanti, basti pensare che per la Sanità gli incrementi contrattuali medi mensili ammontano a 353 euro, mentre per la Scuola a 269 euro. “Nursind e Gilda, con la significativa collaborazione di Cgs – concludono Gregori e Potenza – intendono portare avanti i ricorsi pervicacemente, non per raggiungere numeri che facciano clamore, anche se sono già centinaia i vicentini che hanno deciso di compiere questo passo, ma per garantire ai lavoratori ciò che gli spetta. Una battaglia sindacale di giustizia ed equità â€.
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