Incapaci, bugiardi e truffatori: poche ore dopo l'annuncio cambiata la "terza" manovra
Giovedi 1 Settembre 2011 alle 10:08 | 0 commenti
Giorgio Langella, PdCI, FdS - Il governo, poche ore dopo avere annunciato la "nuova" manovra ha "deciso" di cambiarla. Le norme sul riscatto degli anni di università e di leva ai fini dell'anzianità pensionistica sono state cancellate. L'annuncio è stato dato dopo le proteste che sono giunte da più parti e l'evidenza di norme inique e palesemente truffaldine. Adesso si impone un'altra manovra. La quarta in poche settimane. Intanto il mondo guarda attonito o, forse, divertito. Certamente la fiducia che il governo infonde è disastrosamente negativa.
Sembra di assistere a un mediocre "reality" dove improbabili concorrenti dicono e contraddicono, fanno e disfano per sembrare più simpatici e non essere "nominati" e cacciati.
Uno si domanda cosa abbiano fatto i membri del governo, gli esperti, gli economisti presenti lunedì ad Arcore nel summit che ha partorito una manovra che, dopo essere stata definita da Berlusconi migliore della precedente, equa e sostenibile, è stata velocemente azzerata e considerata inapplicabile dagli stessi. Hanno sparato le proposte a caso? Le hanno estratte a sorte? Quello che è certo è che stanno giocando sulla nostra pelle. Persone che dovrebbero essere il fior fiore della società continuano a dimostrare un dilettantismo imbarazzante? Com'è possibile?
Poi si va a vedere la lista dei presenti ad Arcore e, forse, qualcosa si capisce. Era presente Renzo Bossi (il "trota" secondo la definizione del padre Umberto) il ragazzo pluribocciato all'esame di stato (quello di maturità ). Un giovane che non è "disoccupato", che prende tantissimi soldi come consigliere regionale lombardo e fa il "badante" del padre. Meriti incontrastati di una "mente sublime". Renzo Bossi non potrà mai diventare un "cervello in fuga" (purtroppo rimane ancorato alla sua poltrona in Italia). Era presente come "esperto", come "bella statuina", come cosa? Il risultato è desolante. Triste. Siamo "governati" da persone improponibili, inadeguate, ignoranti. Dilettanti allo sbaraglio. Il peggio è che paghiamo sempre noi. Tra i sorrisi di compatimento del resto del mondo.
PS: Ieri, durante una trasmissione radiofonica, il sottosegretario Castelli (leghista) ha affermato che la questione delle pensioni era tutta una montatura giornalistica. Il governo non aveva proposto nulla. E, allora, se le norme non c'erano, perché le ha cancellate? Questi non cedono neppure davanti all'evidenza. Solo incapacità o perfetta malafede?
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