Quotidiano | Categorie: Politica

Imu su immobili industriali, Zaia: a Roma non sanno neppure cos'è un capannone

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 1 Settembre 2013 alle 18:17 | 0 commenti

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Regione Veneto - "Andrea Bolla, presidente del Comitato tecnico per il fisco di Confindustria, ha ragione: stiamo tutti sperando che alle tante, troppe parole sulla materia fiscale, il governo faccia seguire i fatti. E che la tanto attesa deducibilita' sugli immobili industriali, per mesi annunciata come sicura e che autorevoli membri dell'esecutivo giudicavano elemento irrinunciabile per favorire la timida ripresa attesa a fine anno, diventi una misura stabile all'interno della legge di stabilita'".

E' il commento del Presidente del Veneto, Luca Zaia, alla scomparsa nel decreto Imu della misura che avrebbe dovuto sancire lo sconto fiscale sui capannoni.

"La verita' e' che si naviga a vista e che a Roma non sanno neppure cos'e' un capannone. Quella che doveva essere una manovra per abolire una tassa iniqua sulla prima casa e togliere un po' di carico fiscale a chi crea Pil e lavoro, si e' risolta - prosegue Zaia - nella promessa di nuovi aumenti di tasse odiose come Ires e Irap e delle accise, che non mancano mai. Il tutto per recuperare qualche centinaio di milioni, quando tutti sappiamo che il governo sta seduto su un tesoro di 30 miliardi immediatamente disponibili se applicasse costi e fabbisogni standard. Ma piuttosto che tagliare le unghie agli spreconi d'ogni regione e colore, si tagliano le risorse alle imprese manifatturiere. Come diceva quel regista? Continuiamo cosi, facciamoci del male...".

"Nello stesso tempo si annunciano nuovi metodi  per rendere piu' attrattivi gli investimenti in Italia - conclude Zaia - ma quale attrattivita' potra' mai avere un Paese con una pressione fiscale sulle imprese che supera ormai il 68 per cento e con burocrazie che rendono la vita impossibile a suon di adempimenti pur di giustificare la propria esistenza in vita?".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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