Impresa femminile, dopo formazione per start-up valutazione progetti per finanziamenti
Giovedi 2 Agosto 2012 alle 16:04 | 0 commenti
Comune di Vicenza - Si è chiuso nei giorni scorsi nella sede del Centro Informagiovani di contrà Barche 55 il percorso di formazione frequentato da 17 donne interessate ad avviare un'impresa femminile promosso dall'ufficio Pari opportunità del Comune nell'ambito del bando regionale 2011 "QuiDonna a sostegno delle pari opportunità ", in collaborazione con l'assessorato allo sviluppo economico.
Il corso rientra nel network "Facciamo l'impresa", iniziativa promossa dalle associazioni di impresa manifatturiere di Vicenza (Confindustria, Confartigianato, Apindustria, Cna) con "Progetto Marzotto" e con Veneto Responsabile per favorire la nascita di nuove realtà imprenditoriali basate su criteri di sostenibilità economica, sociale ed ambientale e in grado di generare la creazione di nuovi posto di lavoro.
Disoccupate o inoccupate, le donne che hanno partecipato al corso hanno per lo più un'età compresa fra i 45 e i 55 anni (11 iscritte), due oltre 60 anni e quattro tra i 20 e 31; per quanto riguarda il titolo di studio, poi, una ha la licenza elementare, quattro la laurea e le altre sono diplomate.
Tra il 25 giugno e l'11 luglio il consulente ed esperto di economia aziendale Ugo Silvestro Bernardi ha tenuto otto lezioni frontali divise in tre moduli teorici: sviluppo dell'idea imprenditoriale, principi di economia aziendale, mercato e stesura del business plan dell'azienda progettata. A questa prima parte teorica è quindi seguita un'attività di consulenza individuale personalizzata durante la quale, con il supporto del docente, ciascuna partecipante ha messo a punto e verificato l'impostazione del proprio progetto imprenditoriale e la sua traduzione pratica in un business plan sostenibile, in modo da presentarlo a breve all'Ufficio Pari opportunità del Comune.
All'inizio di settembre, infatti, una commissione esterna valuterà i progetti presentati per individuare i migliori da sostenere nella ricerca di finanziamenti bancari necessari per avviare l'attività d'impresa.
"È evidente che con questo progetto non abbiamo solamente investito in formazione - evidenzia Cristina Babi, consigliere comunale delegata alle pari opportunità -, ma abbiamo anche offerto momenti di consulenza individuale al progetto che ogni partecipante sta elaborando. Le donne che hanno aderito al bando hanno dunque fruito di strumenti specifici e personalizzati per poter realizzare concretamente l'impresa che hanno in mente. Mi auguro che questo porti presto a dei risultati visibili con l'apertura di nuove attività capaci di reggere nel tempo e di offrire opportunità di lavoro anche ad altri".
"Grazie al network ‘Facciamo l'impresa' - evidenzia l'assessore Tommaso Ruggeri - abbiamo già ricevuto la disponibilità da parte di alcune banche di finanziare a condizioni agevolate i progetti aziendali che alla fine del corso saranno reputati sostenibili economicamente. Questa è la prima di una serie di iniziative volte a promuovere nuova impresa che faremo nell'ambito di questo network allargando l'opportunità anche ad altri Comuni della provincia".
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