Ex bocciodromo di Via Rossi: inaugurato e subito "vietato" ai giovani di centro destra
Sabato 5 Marzo 2011 alle 18:59 | 0 commenti
Silvio Giovine, Alessandro Benigno, Giovane Italia - Una delegazione della Giovane Italia di 6 ragazzi si e' recata, visto il nostro interessamento già dimostrato in passato, all'inaugurazione del bocciodromo. Con nostro grande stupore e rammarico non siamo riusciti nemmeno ad avvicinarci alla soglia d'ingresso in quanto siamo stati bloccati dai gestori. Il grave blocco, capeggiato da Pavin, noto esponente del presidio No Dal Molin, e' avvenuto addirittura all'angolo tra via Musotto e via Rossi come riscontrato dalle forze dell'ordine.
Un cosi' grave comportamento dimostra la reale natura del nuovo bocciodromo, di fatto un centro sociale gestito dai soliti noti che popolavano lo Ya Basta e il Capannone sociale.
Il sindaco Variati e il l'assessore Moretti, nonostante le rassicurazioni sull'accessibilità garantita a tutti i giovani vicentini a prescindere da orientamenti partitici e politici, devono rispondere sul fatto che una parte della nostra Vicenza e' diventata zona franca.
E' triste constatare che i nostri timori erano fondati: il primo giorno movimenti della sinistra extraparlamentare hanno occupato.
In primis, l'assessore Moretti, deve assumersi la responsabilità di questa inaccettabile situazione, non limitandosi a cancellare le scritte sui muri ma cancellando questa vergognosa realtà .
Alessandro Benigno, Presidente provinciale Giovane Italia Vicenza
Silvio Giovine, Presidente regionale Giovane Italia Veneto
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