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Ilva, Veneto e Sel

Di Citizen Writers Domenica 3 Novembre 2013 alle 20:23 | 0 commenti

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Riceviamo da Luc Thibault, Delegato RSU/USB Greta Alto Vicentino e pubblichiamo - Un nuovo spettro si abbatte sulla città di Taranto, tormentata dai veleni! E' stata rilevata la presenza di piombo nel sangue di alcuni bambini che vivono nei pressi dell'area industriale, nell'ex borgata Statte. Su nove bambini tra i tre e i sei anni è stata riscontrata una concentrazione di piombo preoccupante, soprattutto perché potrebbe trattarsi di una contaminazione avvenuta in tempi recenti, addirittura nelle scorse settimane.

Ciò dimostrerebbe che l'esposizione a fonti inquinanti è tuttora in corso.

I risultati delle analisi sono stati resi noti dal presidente del Fondo Antidiossina onlus, Fabio Matacchiera e dal presidente di Peacelink Taranto, Alessandro Marescotti, che hanno commissionato gli esami e hanno scritto al garante per l'applicazione dell'Aia dell'Ilva, Vitaliano Esposito, per conoscere i dati delle emissioni di piombo misurate dalle autorità di controllo competenti".

Pur trattandosi di un campione non significativo della popolazione generale e di numerosità ridotta  tali valori non possono che destare preoccupazione per la possibile esposizione di questi bambini a fonti di piombo presenti in ambiente. Il riferimento è alla presenza riscontrata nel sangue dei bambini di una concentrazione di piombemia tra 22 e i 36 microgrammi/dl. E' la prima volta che viene effettuato un simile controllo sul sangue dei bambini residenti vicino all'area industriale di Taranto. Poiché la piombemia è un affidabile indicatore di esposizione e potrebbe indicare una esposizione recente (settimane precedenti), come affermato dalla Organizzazione mondiale della sanità, si sottolinea che i bambini potrebbero essere esposti attualmente a una sorgente agente nel territorio. A fronte del fatto che non esistono valori sicuri di piombemia per l'infanzia e che qualunque livello è associato a possibili esiti neuropsichici, non si può non osservare come tali valori siano di livello tale da destare preoccupazione ed a richiedere interventi urgenti a tutela della salute infantile ed uno screening sulla popolazione generale infantile.

La contaminazione da metalli riguarda anche gli adulti, come testimonia Paola D'andria, presidente della sezione tarantina dell'Ail. "Mi hanno riscontrato - conferma - preoccupanti concentrazione di piombo e di manganese. Mi sento una donna metallo. Questo dramma di Taranto va fermato una volta per tutte. E mi aspetto che la Consulta applichi la Costituzione e cancelli la legge salva ilva".

AMICI DI SEL, TUTTO QUESTO NON VI TURBA? Mentre governava Vendola morivano 30 persone all'anno a Taranto per l'inquinamento industriale, due al mese, lo ha accertato la perizia della Magistratura. Perché Vendola invece diceva che le cose andavano bene? Le persone morivano e Vendola faceva le conferenze stampe con Riva. E dopo le telefonate con Archinà Vendola affermava: "Chiesi ad Emilio Riva, nel mio primo incontro con lui, se fosse credente, perché al centro della nostra conversazione ci sarebbe stato il diritto alla vita. Credo che dalla durezza di quei primi incontri sia nata la stima reciproca che c’è oggi" (novembre 2010, Il Ponte). "Stima reciproca" vuol dire che Vendola stimava Riva e Riva stimava Vendola.

E infine guardate la locandina qui sotto: perché quelle analisi sui bambini non le ha chieste Vendola? Perché non le avete chieste voi? Non era difficile immaginare che i bambini sono i primi bersagli e le prime vittime dell'inquinamento. Tutto questo non vi turba? Cosa è per voi la politica? Cosa produce di buono la vostra politica che la gente si ammala e muore di inquinamento? Se non è questa la vostra prima preoccupazione che ci state a fare in politica? E adesso che "Niki" è indagato?

Ma come sempre nel “Bel Paese” prevalgono i conflitti di interessi, interessi della salute in questo caso come altrove nella Terra dei fuochi dove un certo Napoletano, all’epoca era ministro dell’interno, aveva posto il segreto si Stato sulle dichiarazioni di Schiavoni in merito allo sversamento di rifiuti tossici e nucleari. Insomma fra “magna magna”, “onorevoli” (o abominevoli?) fra sindacati che creano “osservatori” e non vedono un bel niente, ci chiediamo, fino a quando “il popolino” continuerà a farsi prendere per i fondelli? 

Un ultima domanda: Ma qui nel profondo Veneto è tutto apposto?

Leggi tutti gli articoli su: Sinistra Ecologia e Libertà, Sel, Luc Thibault, Ilva

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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