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Sindaco Cecchetto dopo la bufera Mastrotto: "Il Cda di Acque del Chiampo si dimetta"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 31 Agosto 2011 alle 14:29 | 0 commenti

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Milena Cecchetto, Comune di Montecchio Maggiore  -  L'intero Cda di Acque del Chiampo si dimetta.

La proposta arriva da Milena Cecchetto, Sindaco di Montecchio Maggiore che detiene poco più dell'1% della proprietà dell'azienda pubblica che gestisce il servizio idrico in vallata. Non entro nel merito delle vicende giudiziarie che interessano il distretto della concia - dichiara - ma sento forte da parte della gente la voglia di rinnovamento, di ridare credibilità ad un sistema di gestione della cosa pubblica in cui anche un piccolo neo, oggi, è sufficiente ad instillare dubbi e perplessità. Acque del Chiampo si occupa di ambiente,di gestione delle acque, dei depuratori, del tubone.".

"Temi importanti, soprattutto in un distretto industriale che tanto ha pagato e ancora sta pagando in termini di inquinamento ambientale. E' dovere di noi amministratori pubblici dimostrare che il rispetto della cosa pubblica è il nostro principale obiettivo e che il nostro agire va nell'unica direzione del bene comune. Dobbiamo dimostrarlo con i fatti e con azioni forti, anche scomode politicamente, ma di certo in ascolto alla volontà dei cittadini e alle esigenze del territorio. Invito quindi l'intero consiglio di amministrazione di Acque del Chiampo a fare un passo indietro. Li ringrazio per quanto hanno finora fatto per l'ovest vicentino, ma il tempo del cambiamento è maturo. Ai soci di Acque del Chiampo chiedo una seria riflessione, da fare assieme, in vista delle nuove nomine. Affidiamo la nostra multiutility a tecnici validi e capaci, valutati su curricula professionali prima ancora che politici. Ed evitiamo di far sì che il ruolo di controllore e quello di controllato siano in capo alle medesime persone, altrimenti non può esserci imparzialità di azione."


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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