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Il PUM e la posizione dell'ASCOM di Vicenza: la maggioranza prende posizione

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 9 Agosto 2012 alle 13:28 | 0 commenti

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A nome della maggioranza i capigruppo Appoggi, Formisano, Guarda, Zanetti

1- La maggioranza ha approvato le linee del PUM, che,
rappresentando la nostra politica sul piano della mobilità, trovano risposte strategiche in questo documento d'indirizzo. La scelta di ricercare forme alternative all'uso dell'auto mediante il rilancio nell'uso del mezzo pubblico ( di qui la necessità delle corsie riservate agli autobus e della riorganizzazione delle linee urbane in termini di efficacia, efficienza ed economicità) e della bicicletta (che fa diventare importante il piano per la mobilità ciclabile) è stata unanimemente condivisa dalla maggioranza e su questo non siamo disposti a tornare indietro.

2- Va ricordato, inoltre,che l'attuale sforzo fatto dall'Amministrazione Comunale di Vicenza, anche ricorrendo a risorse straordinarie e purtroppo non ripetibili nel futuro, si è rivolto con molta attenzione verso lo stato delle strade. Nel contempo sono state realizzate numerose opere per snellire la circolazione e velocizzare il traffico cittadino.

3- Comprendiamo il difficile momento delle aziende commerciali che scontano una difficile crisi economica che ha prodotto un evidente calo nei consumi. Attribuire questo calo a cause diverse da quelle macroeconomiche (disoccupazione in aumento, redditi diminuiti, timore per il futuro, ecc.) in realtà porta solo a creare polemiche inutili e fuorvianti. Non spetta a noi individuare quali debbano essere le politiche di rilancio del commercio, ma certo queste non passano attraverso il semplice mantenimento e la cristallizzazione della situazione attuale in materia di viabilità.

4- In alcune aree della città ( ad esempio Porta Padova, Santa Lucia, Viale Milano, Viale Trieste) o nei quartieri intervenire con cambiamenti anche radicali nella viabilità può solo essere uno stimolo al miglioramento della vivibilità, dell'accessibilità, e della riqualificazione e innovazione dei servizi commerciali.

5- La scelta di arroccarsi su posizioni esclusivamente di difesa dell'esistente non solo non permette il tanto auspicato salto di qualità nei consumi ma anche non sviluppa strategie di marketing che valorizzi il patrimonio del tessuto sociale e urbano della città, compreso il commercio di qualità, con politiche integrate di servizi e strumenti così come avviene a livello europeo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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