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Il processo Marlane Marzotto resta a Paola: prossima udienza venerdì

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 24 Ottobre 2010 alle 10:30 | 0 commenti

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Alberto Cunto, Coordinatore Prov.le SLAI Cobas Cosenza - Procede a tappe forzate l'iter processuale inerente la Marlane Marzotto di Praia a Mare, giunto sabato alla quinta udienza preliminare. Novità importante è che non ci sarà il paventato trasferimento a Vicenza per presunta incompatibilità territoriale, come sostenevano le argomentazioni della difesa poi coraggiosamente rigettate dal giudice Carpino.

A far propendere per il diniego è stata l'analisi della corposa documentazione prodotta dalle parti offese e il puntuale intervento della Dott.ssa Antonella Lauri, indiscussa protagonista di quello che si avvia a diventare un processo non dissimile da quelli ormai tristemente noti. Senza alcuna sbavatura l'intervento del Pubblico Ministero, la cui relazione è stata seguita per circa tre ore in religioso silenzio. Il P.M. ha sciorinato cifre e puntualizzato fatti, ha citato perizie d'ufficio e di parte, ha fatto una disamina attenta del ciclo produttivo della fabbrica Marlane senza tralasciare le preoccupanti statistiche sulla mortalità per neoplasie registratesi in azienda e al di fuori di essa, le "distrazioni" aziendali sullo smaltimento dei residui di lavorazione e dei fanghi di depurazione occultati per anni nell'area adiacente il capannone industriale e venuti alla luce grazie alle denunce dello SLAI Cobas. Motivi più che sufficienti per rigettare le istanze della difesa, argomentati dottamente dal P.M. in corso di replica e raccolti in toto dal giudice Carpino che decideva di procedere oltre nonostante la richiesta di differimento avanzata dai difensori. Era pomeriggio inoltrato quando la parola è stata data ai legali delle parti civili, ma data l'ora tarda gl'interventi sono stati seguiti in modo distratto dalle persone rimaste stoicamente in aula. Prossima udienza venerdì 29 ottobre, sesta in meno di tre mesi ed anche questo forse è un record in campo nazionale. Ovviamente lo SLAI Cobas - incontestato iniziatore e regista dell'intera vicenda - , presente col coordinatore provinciale e con l' avv.to Natalia Branda per delega dell'avv. Senatore della struttura legale nazionale, esprime grande soddisfazione per la decisione del Gup ben sapendo che la strada verso l'eventuale rinvio a giudizio è ancora in salita.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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