Il Principe delle nebbie
Lunedi 19 Ottobre 2009 alle 18:28 | 1 commenti
I più deboli schiacciati dal peso di lottizzazioni e malversazioni legate alla politica: prima gli anziani (Ipab), ora i bambini, per lo più figli d'immigrati, con lo scandalo scoppiato all'ambulatorio pediatrico Principe di Piemonte. Scandalo che sta non solo e non tanto nel presunto saccheggio di quasi 277 mila euro dalla casse dell'ente effettuato dal decaduto presidente Sergio Fratantoni, quanto dai suoi tempi. Il 18 febbraio di quest'anno il cda (nominato dall'ex sindaco Enrico Hullweck nel 2008 e composto da Simona Siotto, Stefano Biasioli, Giuseppe Iannaci e Gianfranco Dori, quest'ultimo dimessosi in estate e sostituito da Variati con Nicola Zamperetti) notifica un prelievo "ingiustificato" di 36.900 euro e il mancato deposito di 240 mila euro, somma preveniente dalla vendita di un immobile. Due giorni dopo, il 20, il presidente risponde assumendosi la responsabilità del buco e prendendo due mesi di tempo per "risolvere la situazione", altrimenti si sarebbe "autodenunciato".
L'11 marzo gli amministratori, assieme al segretario Matteo Noventa e all'ex segretario Roberto Borghero sporgono querela contro Fratantoni accusandolo di aver messo le mani sui soldi dell'ente "verosimilmente per scopi personali", arrivando persino, sostengono loro, a falsificare la firma del segretario. Siamo a ottobre inoltrato, il Giornale di Vicenza tira fuori il caso e di Fratantoni non si ha notizia.
La domanda, anzi le domande, come diceva Lubrano, sorgono spontanee: essendo passati da marzo a oggi ben sette mesi, possibile che nessuno, fra consiglieri di amministrazione e sindaco, ci abbia pensato prima, a rintracciare l'accusato latitante per chiedergli ragione e conto della sua latitanza? E questo Fratantoni, a parte la presa in giro dei due mesi per mettere tutto a posto, ha percepito lo stesso il suo emolumento per continuare a fare, o meglio a non fare, il presidente? Variati, infine: come con Meridio e soci all'Ipab, perché deve sempre accorgersi di guai incancreniti solo a scandalo scoppiato? Non poteva, come intende fare soltanto adesso, "procedere alla revoca delle precedenti nomine e indicare nuovi amministratori" per lo meno quando ha dovuto individuare il sostituto di Dori (ex consigliere comunale di Forza Italia), e cioè in estate? Quante nebbie offuscano gli angoli di Vicenza...
Alessio Mannino
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è mai possibile che il nostro Paese in molti settori vada avanti solo grazie al volontariato e non si usi il volontariato anche per questi tipi di gestioni dove sicuramente animi generosi farebbero senz'altro meglio, altrochè, quei lautamente compensati che addirittura scappano con la cassa.