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Il presidente Variati ordina: "abbassate i riscaldamenti!". E il sindaco Variati ubbidisce...

Di Edoardo Andrein Venerdi 18 Dicembre 2015 alle 13:49 | 0 commenti

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Un'ordinanza con cinque azioni principali per contrastare l'emergenza inquinamento atmosferico di questi giorni a causa della mancanza di precipitazioni è stata emanata ieri 17 dicembre per tutti i Sindaci del vicentino dal presidente della Provincia Achille Variati. L'ordinanza, che prevede tra l'altro la riduzione delle temperature massime a 19° per gli edifici industriali o artigianali e a 20° per gli altri edifici, è entrata in vigore oggi nella città di Vicenza, dopo la firma a palazzo Trissino del sindaco... Achille Variati. Massima collaborazione tra le istituzioni...

Di seguito l'ufficializzazione del Comune di Vicenza:

Il sindaco Achille Variati ha firmato questa mattina un'ordinanza a carattere temporaneo ed urgente per la riduzione dei livelli di concentrazione degli inquinanti nell’atmosfera urbana della città di Vicenza. L'ordinanza vieta ai cittadini, da oggi fino al 31 gennaio 2016, l'utilizzo di apparecchi per il riscaldamento domestico funzionanti a biomassa legnosa, nel caso siano presenti altri impianti per il riscaldamento alimentati con altri combustibili ammessi (come il metano), appartenenti alle categorie camini aperti (a meno che non siano utilizzati unicamente per la cottura di cibi); camini chiusi, stufe e qualunque altro tipo di apparecchio domestico alimentato a biomassa legnosa (qualora sia presente nella stessa unità abitativa un impianto termico a combustibile tradizionale o a pompa di calore) che non garantisca un rendimento energetico maggiore o uguale al 63% ed un valore di emissione di monossido di carbonio (CO) <= 0,5% in riferimento ad un tenore di ossigeno (O2) del 13% riferito a gas secchi a 0 °C e a 1,014 bar (a meno che non siano utilizzati unicamente per la cottura di cibi). Il valore del rendimento energetico posseduto dall'apparecchio è di norma precisato sul libretto di istruzioni dell'apparecchio stesso, fornito dal venditore (in mancanza di questo, sarà ritenuta valida la certificazione rilasciata dal venditore o dalla casa costruttrice, suscettibile di verifica);

Inoltre l'ordinanza prevede la riduzione delle temperature massime nel riscaldamento a 19°C per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili, a 20°C per tutti gli altri edifici. Sono esclusi da questo provvedimento le case di cura e di riabilitazione, le case di riposo, gli ambulatori medici, le scuole per l’infanzia e le scuole primarie di primo e secondo grado, le abitazioni con ammalati, le persone con più di 65 anni di età e i bambini fino all'età di 5 anni.

Infine entra in vigore l'obbligo di spegnimento dei motori degli autobus nella fase di stazionamento ai capolinea, dei motori dei veicoli merci durante le fasi di carico/scarico, in particolare nelle zone abitate, degli autoveicoli per soste di durata maggiore di un minuto in corrispondenza di particolari impianti semaforici e di passaggi a livello.

Con l'ordinanza, inoltre, il sindaco invita la cittadinanza ad usare il meno possibile l’automobile in ambito urbano e a privilegiare l’uso del mezzo pubblico e degli altri mezzi di trasporto non inquinanti. Per l’alimentazione dei propri veicoli invita ad usare carburante a minor impatto ambientale (gasolio a basso tenore di zolfo, gasolio bianco, gpl, gas metano); le aziende di trasporto pubblico locale e privato a privilegiare l’utilizzo dei mezzi a minore emissione; le imprese ad effettuare ogni intervento possibile per garantire un’elevata efficienza e manutenzione degli impianti posti a presidio delle fonti inquinanti, in particolare per ridurre le emissioni in atmosfera, sensibilizzando gli operatori ad utilizzare veicoli a ridotto impatto ambientale; gli uffici pubblici a ridurre ulteriormente la temperatura ammessa.

L'ordinanza è stata sottoscritta dal Comune di Vicenza dopo che lo stesso Variati, in qualità di presidente della Provincia, in seguito al peggioramento della qualità dell'aria, ha invitato i sindaci vicentini ad adottare specifici provvedimenti urgenti in materia di inquinamento.

Il provvedimento potrà essere modificato o sospeso anticipatamente, in caso di cambiamento delle condizioni atmosferiche.

Le polveri sottili, Pm10, registrate in questi ultimi giorni evidenziano infatti un costante superamento dei livelli minimi stabiliti dalla normativa: in particolare al 16 dicembre 2015 si sono registrati 97 superamenti (il limite normativo è pari a 35). Inoltre Arpav Veneto prevede per i prossimi giorni condizioni meteorologiche stazionarie con un'ulteriore possibile lieve peggioramento della qualità dell'aria.

Le disposizioni contenute nell'ordinanza vanno ad aggiungersi alle altre già in atto allo scopo di tutelare la salute dei cittadini riducendo le concentrazioni degli inquinanti atmosferici nocivi.

Rimane in vigore per l'intero periodo delle festività natalizie, cioè dal 21 dicembre all'8 gennaio, il divieto di circolazione per gli autoveicoli Euro 0 ed Euro 1, i ciclomotori e i motoveicoli a due tempi non catalizzati. Questi mezzi non possono circolare dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 in centro e nei quartieri di San Pio X, San Francesco, Laghetto, Villaggio del Sole e San Lazzaro.

Per l’area all’interno della cinta muraria la limitazione è estesa anche ai diesel Euro 2.

Oltre che al sabato e alla domenica, il divieto è sospeso venerdì 25 dicembre, venerdì 1 gennaio e mercoledì 6 gennaio.

Il blocco dei mezzi più inquinanti resterà in vigore fino a venerdì 25 marzo 2016.

Informazioni nel sito www.comune.vicenza.it (clicca)

Per contrastare l'aumento delle polveri sottili è inoltre in vigore il regolamento che vieta la combustione di materiali vegetali e ramaglie nel territorio comunale dal 15 ottobre 2015 al 28 gennaio 2016, periodo che si ripete di anno in anno.

L'ordinanza è disponibile nel sito www.comune.vicenza.it (clicca).


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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