Quotidiano | Categorie: Politica

Il Piano interventi incendia la sala Bernarda ed è rebus sul Pp10

Di Marco Milioni Mercoledi 6 Febbraio 2013 alle 18:59 | 0 commenti

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Le opposizioni di centrodestra e di sinistra abbandonano l'aula in segno di protesta. «Troppo poco tempo per studiare le carte relative alle osservazioni e per preparare gli emendamenti», ma intanto è giallo sugli indici di edificabilità dell'ex Pp10 a Laghetto che si confermano più bassi rispetto a quanto annunciato pochi giorni orsono dal sindaco Achille Variati.

Come da programma le osservazioni al Pi, ovvero il piano degli interventi, sono diventate un terreno di scontro al calor bianco tra maggioranza e opposizioni. La seduta è cominciata con un duro attacco dell'assessore all'urbanistica Francesca Lazzari che senza mezzi termini ha attaccato «tutti coloro che in modo esplicito o meno» hanno adombrato manovre «di non si sa quale tenore per nascondere non si sa bene cosa». Lazzari ha rispedito «duramente al mittente» le accuse di coloro che dipingono «la nostra maggioranza» come quella che ha cementificato Vicenza «mentre qualcuno sembra dimenticarsi quanto prodotto in città dalla vecchia maggioranza di centrodestra». Sempre Lazzari ha ringraziato gli uffici di piazza Biade (in foto) per il lavoro svolto dai tecnici comunali.

E se da una parte il Carroccio ha annunciato l'abbandono dell'aula con un breve intervento del consigliere Daniele Borò che ha accusato la giunta di avere contingentato i tempi della discussione, dall'altra c'è stata l'invettiva di Cinzia Bottene che per cinque minuti ha messo sulla graticola un'esecutivo praticamente assente dai banchi: un Pi votato «al compromesso di stampo democristiano, concedendo un po' a tizio un po' a caio a seconda della convenienza, ma senza tenere a mente un disegno organico mentre della tutela ambientale non c'è traccia».

Frattanto rimane sul tappeto l'incognita che riguarda l'ex Pp10 a Laghetto. Pochi giorni fa durante una assemblea pubblica il sindaco Achille Variati aveva pubblicamente dichiarato che uno degli indici edificatori che sarebbe stato concesso ad alcuni proponenti del piano era equivalente a 0,5 metri cubi su metro quadro (almeno per il primo comparto del piano). Un indice che sempre secondo Variati costituisce un equilibrio tra le richieste dei privati e quelle dei comitati che invece chiedevano un abbassamento a 0,45 del medesimo indice in modo da rendere l'insediamento ipotizzato meno invasivo sul piano urbanistico e ambientale. Tra le carte a disposizione dei consiglieri però quell'indice rimane a 0,45. Al momento non arrivano commenti ma la questione potrebbe riproporsi durante la seduta di domani.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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